Simple&Madama: «Le nostre vignette leggere e inclusive, anche per chi è dislessico»

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Intervista a Lorenza Di Sepio e Marco Barretta alias Simple&Madama, che festeggiano dieci anni di fumetti su Facebook con un’antologia edita da Tunué, «Ti sblocco un ricordo»

Tutto inizia con un’amnesia temporanea. Madama ha perso la memoria e, con essa, tutti i ricordi della sua vita con Simple. Per recuperarli li si deve «sbloccare» (come si dice nel tormentone social «ti sblocco un ricordo») uno per uno. Certo, non è facile: «Se i ricordi vorrai recuperare… un bel po’ ti dovrai scervellare», ammonisce la Madamista, la «personalità nascosta» di Madama, che emerge dal suo subconscio e la sfida a risolvere una serie di indovinelli. Il nuovo libro di Simple&Madama — alias Lorenza Di Sepio, 38 anni, e Marco Barretta, 40 — prende le mosse da qui e attraverso il pretesto dell’amnesia ripropone una selezione delle vignette edite sui (seguitissimi) canali social della coppia, attiva da oltre dieci anni su Facebook e poi sbarcata anche su Instagram e TikTok. Ma, attenzione, Ti sblocco un ricordo (edito da Tunué) non è la mera riproposizione in veste cartacea di un webcomic. «Ci tenevamo a raccogliere le vignette in un volume, dandogli una forma tangibile», spiega Di Sepio a corriere.it, «ma l’idea di fare una classica «antologia» ci piaceva e non ci piaceva allo stesso tempo». «Volevamo puntare più in alto in occasione del decimo anniversario della pagina», chiarisce Barretta, «abbiamo fatto una selezione delle vignette, in alcuni casi c’è stata una revisione importante: Lorenza in 10 anni è cambiata molto, dunque alcune vignette sono state ri-disegnate o ri-scritte». Il tutto con un occhio di riguardo alle esigenze di lettura di tutti: l’intero fumetto è scritto con EasyReading, un carattere esplicitamente creato pensando ai lettori dislessici. «Dal punto di vista estetico, è un sacrificio», riconosce Di Sepio, «perché di solito nei fumetti si usano caratteri molto diversi, questo sembra quasi scritto a macchina. Ma è una scelta che abbiamo fatto consapevolmente, per arrivare a tutti i lettori». «Si parla tanto di inclusività», aggiunge Barretta, «abbiamo voluto fare qualcosa di concreto, anziché limitarci a promuoverla a parole».

Chi sono Lorenza Di Sepio e Marco Barretta?
Lorenza: «Io nasco come disegnatrice di cartoni e animatrice 2D, sono finita a fare fumetti grazie ai social. Il mio lavoro oggi è questo: disegno, illustrazione e fumetto.
Marco: «Io sono un fotografo e filmmaker, mi sono avvicinato al fumetto solo negli ultimi cinque o sei anni: avevo tante storie nel cassetto…».

Come è nato Simple&Madama?

L: «Ho creato il personaggio di Madama per gioco: faceva delle gag in cui prendevo in giro me stessa. All’inizio non pensavo proprio che potesse diventare un mestiere, lavoravo in uno studio di animazione. E invece…»
M: «Nel febbraio 2012 è nata la pagina Facebook, che è quella che ha dato il via al fenomeno Simple&Madama. Ma le vignette con il personaggio di Madama esistevano da prima»

Il libro arriva proprio per festeggiare i dieci anni della pagina. Come è cambiato, dal 2012 a oggi, il panorama social in cui vi muovete come autori?
M: «Tantissimo. Oggi se vuoi fare il fumettista devi studiare i social per forza: sono l’unico modo per avere visibilità. Vale anche per i fotografi e più in generale per ogni creatore di contenuti. Dieci anni fa era più facile: ci sono più contenuti e di conseguenza molta più competizione. È una bella cosa, secondo me, perché c’è tanta creatività in circolo. Ma allo stesso tempo si dimezza la visibilità e bisogna farci i conti»
L: «L’algoritmo è cambiato molto, del resto cambia continuamente! In più ogni social ha un suo codice: la stessa vignetta su Facebook, Instagram e TikTok ha risultati del tutto diversi, dunque non hai scelta, devi differenziare»
M: «Alla fine, devi studiare continuamente».

Ma in questi dieci anni com’è cambiato il vostro pubblico?
L: «Cresciamo continuamente: ogni giorno arrivano nuovi lettori!»
M: «Ma la cosa che ci rende più felici è vedere che i nostri fan storici restano. Ci sono persone che hanno tutti i nostri libri e ancora si fanno le file in fiera per incontrarci!»
L: «Ogni tanto riceviamo messaggi come “Io e il mio ragazzo ci siamo lasciati, smetto di seguire la pagina perché le vignette mi ricordano troppo la nostra relazione”. Per fortuna, però, passato qualche mese alcune di queste persone ritornano. E ci scrivono: «Sono tornato/a!»»
M: «Leggiamo tutti i messaggi e cerchiamo sempre di rispondere. Ci teniamo molto. Vogliamo coltivare una community sorridente, priva di discorsi aspri, flame, polemiche…».
L: «Non è facile, ma finora ci siamo riusciti: abbiamo creato una piccola oasi che strappa il sorriso. Gli ingredienti principali sono naturalezza e leggerezza».

Per «Ti sblocco un ricordo» avete scelto un font certificato per le persone dislessiche. Come siete approdati a questa soluzione?
M: «Su consiglio di uno dei nostri lettori, che ci ha scritto un messaggio privato per segnalarci l’esistenza di EasyReading».
L: «Lo abbiamo introdotto nelle vignette che pubblichiamo sui social (si trova sfogliando la gallery, ndr) e in un nostro libro autoprodotto. Abbiamo ricevuto tantissimi feedback positivi da parte di persone dislessiche o con problemi di lettura che ci ringraziavano di cuore: questo font per loro fa davvero la differenza! Così quando abbiamo iniziato a lavorare a Ti sblocco un ricordo ne abbiamo parlato con la casa editrice Tunuè che ha accettato la sfida. Dal punto di vista estetico, è un sacrificio, perché di solito nei fumetti si usano caratteri molto diversi: EasyReading sembra quasi scritto a macchina. Ma è una scelta che abbiamo fatto consapevolmente, per arrivare a tutti i lettori».
M: «Si parla tanto di inclusività, abbiamo voluto fare qualcosa di concreto, anziché limitarci a promuoverla a parole».

Il vostro alter ego a fumetti vi somiglia ?
L: «Il 90% delle vignette nascono da situazioni che viviamo in casa. E anche a livello caratteriale ci sono molte somiglianze tra noi e Simple&Madama. Ma vogliamo rappresentare tutti, non solo noi stessi, e negli ultimi anni abbiamo cercato di lavorare molto su questo»
M: «Allo stesso tempo però non vogliamo recidere il filo che ci lega ai nostri alter ego: per questo da un anno a questa parte abbiamo deciso di inserire anche delle nostre foto sui social»
L: «Cerchiamo di metterci la faccia, anche per ribadire l’autorialità di Simple&Madama»

Cosa intendete? E perché sentite questa esigenza?
M: «La rete pullula di meme e immagini ironiche. Ma noi facciamo un altro lavoro. Non che dietro ai meme non ci sia lavoro, eh, però è diverso. Un conto è scaricare un’immagine altrui e aggiungerci un testo divertente, un conto è creare personaggi, immaginare storie… Un meme è un contenuto fine a se stesso. Noi ci mettiamo a tavolino e studiamo, strutturiamo il nostro lavoro pensando al lungo periodo, sappiamo dove vogliamo arrivare e pensiamo ogni giorno a cosa proporre ai nostri lettori per cercare di non annoiarli».
L: «In più, c’è un altro aspetto. Io sono la “manovalanza” di Simple&Madama, perché realizzo tutti i disegni. Mi sono resa conto che tanta gente è convinta che le vignette vengano fatte con una app, addirittura c’è chi ci scrive per chiederci “quale app usiamo”! Ma non è così! Dietro c’è tanto lavoro: è vero, disegno su un pc, ma ho comunque una penna e dei colori, sebbene digitali. Per ogni vignetta impiego tempo, capacità, pensiero. Anche questa è autorialità e vogliamo farla emergere».

A proposito di emergere, nel fumetto conosciamo la «personalità nascosta» di madama, una «versione di noi stessi che vive al nostro interno ed emerge nei momenti difficili». Come è la vostra?

M: «Quella di Lorenza è… Madama! E per certi versi anche Madamista, con i suoi indovinelli diabolici… «
L: «Quel personaggio in effetti è nato da un episodio reale: un giorno Marco mi ha lasciato a casa da sola per un po’ e io mi sono messa a nascondere alcune sue cose in tutta la casa, lasciandogli una serie di bigliettini con indovinelli in rima… Quanto a quella di Marco, beh, lui non si fa mai vedere sui social, è circondato da un alone di mistero e così sembra quasi una persona cupa, ma in realtà è simpatico! Dunque la sua personalità nascosta è questa: la simpatia»

In una relazione bisogna imparare ad amare anche la personalità nascosta del/della partner?
M: «Ma certo! Ci si affeziona di più proprio ai lati meno smussati delle persone, perché sono quelli che le rendono uniche»
L: «Ben vengano le personalità nascoste!»

In occasione di San Valentino, Simple&Madama hanno realizzato un loro fumetto in esclusiva per la pagina Instagram del Corriere. Potete vederlo qui:

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14 febbraio 2022 (modifica il 14 febbraio 2022 | 12:41)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-02-14 11:47:00, http://s.wordpress.com/mshots/v1/https%3A%2F%2Fwww.corriere.it%2Fcronache%2F22_febbraio_14%2Fsimplemadama-simple-madama-fumetti-intervista-178fba68-8b53-11ec-8ff0-286fb7a9f896.shtml?w=600&h=450, , , , My mom says this plugin is awesome!, These addons are quite unbelievable!, % %item_title%%, Intervista a Lorenza Di Sepio e Marco Barretta alias Simple&Madama, che festeggiano dieci anni di fumetti su Facebook con un’antologia edita da Tunué, «Ti sblocco un ricordo» , Intervista a Lorenza Di Sepio e Marco Barretta alias Simple&Madama, che festeggiano dieci anni di fumetti su Facebook con un’antologia edita da Tunué, «Ti sblocco un ricordo» Tutto inizia con un’amnesia temporanea. Madama ha perso la memoria e, con essa, tutti i ricordi della sua vita con Simple. Per recuperarli li si deve «sbloccare» (come…, Intervista a Lorenza Di Sepio e Marco Barretta alias Simple&Madama, che festeggiano dieci anni di fumetti su Facebook con un’antologia edita da Tunué, «Ti sblocco un ricordo» Tutto inizia con un’amnesia temporanea. Madama ha perso la memoria e, con essa, tutti i ricordi della sua vita con Simple. Per recuperarli li si deve «sbloccare» (come si dice nel tormentone social «ti sblocco un ricordo») uno per uno. Certo, non è facile: «Se i ricordi vorrai recuperare… un bel po’ ti dovrai scervellare», ammonisce la Madamista, la «personalità nascosta» di Madama, che emerge dal suo subconscio e la sfida a risolvere una serie di indovinelli. Il nuovo libro di Simple&Madama — alias Lorenza Di Sepio, 38 anni, e Marco Barretta, 40 — prende le mosse da qui e attraverso il pretesto dell’amnesia ripropone una selezione delle vignette edite sui (seguitissimi) canali social della coppia, attiva da oltre dieci anni su Facebook e poi sbarcata anche su Instagram e TikTok. Ma, attenzione, Ti sblocco un ricordo (edito da Tunué) non è la mera riproposizione in veste cartacea di un webcomic. «Ci tenevamo a raccogliere le vignette in un volume, dandogli una forma tangibile», spiega Di Sepio a corriere.it, «ma l’idea di fare una classica «antologia» ci piaceva e non ci piaceva allo stesso tempo». «Volevamo puntare più in alto in occasione del decimo anniversario della pagina», chiarisce Barretta, «abbiamo fatto una selezione delle vignette, in alcuni casi c’è stata una revisione importante: Lorenza in 10 anni è cambiata molto, dunque alcune vignette sono state ri-disegnate o ri-scritte». Il tutto con un occhio di riguardo alle esigenze di lettura di tutti: l’intero fumetto è scritto con EasyReading, un carattere esplicitamente creato pensando ai lettori dislessici. «Dal punto di vista estetico, è un sacrificio», riconosce Di Sepio, «perché di solito nei fumetti si usano caratteri molto diversi, questo sembra quasi scritto a macchina. Ma è una scelta che abbiamo fatto consapevolmente, per arrivare a tutti i lettori». «Si parla tanto di inclusività», aggiunge Barretta, «abbiamo voluto fare qualcosa di concreto, anziché limitarci a promuoverla a parole». Chi sono Lorenza Di Sepio e Marco Barretta? Lorenza: «Io nasco come disegnatrice di cartoni e animatrice 2D, sono finita a fare fumetti grazie ai social. Il mio lavoro oggi è questo: disegno, illustrazione e fumetto. Marco: «Io sono un fotografo e filmmaker, mi sono avvicinato al fumetto solo negli ultimi cinque o sei anni: avevo tante storie nel cassetto…». Come è nato Simple&Madama? L: «Ho creato il personaggio di Madama per gioco: faceva delle gag in cui prendevo in giro me stessa. All’inizio non pensavo proprio che potesse diventare un mestiere, lavoravo in uno studio di animazione. E invece…»M: «Nel febbraio 2012 è nata la pagina Facebook, che è quella che ha dato il via al fenomeno Simple&Madama. Ma le vignette con il personaggio di Madama esistevano da prima» Il libro arriva proprio per festeggiare i dieci anni della pagina. Come è cambiato, dal 2012 a oggi, il panorama social in cui vi muovete come autori? M: «Tantissimo. Oggi se vuoi fare il fumettista devi studiare i social per forza: sono l’unico modo per avere visibilità. Vale anche per i fotografi e più in generale per ogni creatore di contenuti. Dieci anni fa era più facile: ci sono più contenuti e di conseguenza molta più competizione. È una bella cosa, secondo me, perché c’è tanta creatività in circolo. Ma allo stesso tempo si dimezza la visibilità e bisogna farci i conti»L: «L’algoritmo è cambiato molto, del resto cambia continuamente! In più ogni social ha un suo codice: la stessa vignetta su Facebook, Instagram e TikTok ha risultati del tutto diversi, dunque non hai scelta, devi differenziare»M: «Alla fine, devi studiare continuamente». Ma in questi dieci anni com’è cambiato il vostro pubblico? L: «Cresciamo continuamente: ogni giorno arrivano nuovi lettori!»M: «Ma la cosa che ci rende più felici è vedere che i nostri fan storici restano. Ci sono persone che hanno tutti i nostri libri e ancora si fanno le file in fiera per incontrarci!» L: «Ogni tanto riceviamo messaggi come “Io e il mio ragazzo ci siamo lasciati, smetto di seguire la pagina perché le vignette mi ricordano troppo la nostra relazione”. Per fortuna, però, passato qualche mese alcune di queste persone ritornano. E ci scrivono: «Sono tornato/a!»»M: «Leggiamo tutti i messaggi e cerchiamo sempre di rispondere. Ci teniamo molto. Vogliamo coltivare una community sorridente, priva di discorsi aspri, flame, polemiche…».L: «Non è facile, ma finora ci siamo riusciti: abbiamo creato una piccola oasi che strappa il sorriso. Gli ingredienti principali sono naturalezza e leggerezza». Per «Ti sblocco un ricordo» avete scelto un font certificato per le persone dislessiche. Come siete approdati a questa soluzione? M: «Su consiglio di uno dei nostri lettori, che ci ha scritto un messaggio privato per segnalarci l’esistenza di EasyReading».L: «Lo abbiamo introdotto nelle vignette che pubblichiamo sui social (si trova sfogliando la gallery, ndr) e in un nostro libro autoprodotto. Abbiamo ricevuto tantissimi feedback positivi da parte di persone dislessiche o con problemi di lettura che ci ringraziavano di cuore: questo font per loro fa davvero la differenza! Così quando abbiamo iniziato a lavorare a Ti sblocco un ricordo ne abbiamo parlato con la casa editrice Tunuè che ha accettato la sfida. Dal punto di vista estetico, è un sacrificio, perché di solito nei fumetti si usano caratteri molto diversi: EasyReading sembra quasi scritto a macchina. Ma è una scelta che abbiamo fatto consapevolmente, per arrivare a tutti i lettori». M: «Si parla tanto di inclusività, abbiamo voluto fare qualcosa di concreto, anziché limitarci a promuoverla a parole». Il vostro alter ego a fumetti vi somiglia ? L: «Il 90% delle vignette nascono da situazioni che viviamo in casa. E anche a livello caratteriale ci sono molte somiglianze tra noi e Simple&Madama. Ma vogliamo rappresentare tutti, non solo noi stessi, e negli ultimi anni abbiamo cercato di lavorare molto su questo» M: «Allo stesso tempo però non vogliamo recidere il filo che ci lega ai nostri alter ego: per questo da un anno a questa parte abbiamo deciso di inserire anche delle nostre foto sui social» L: «Cerchiamo di metterci la faccia, anche per ribadire l’autorialità di Simple&Madama» Cosa intendete? E perché sentite questa esigenza? M: «La rete pullula di meme e immagini ironiche. Ma noi facciamo un altro lavoro. Non che dietro ai meme non ci sia lavoro, eh, però è diverso. Un conto è scaricare un’immagine altrui e aggiungerci un testo divertente, un conto è creare personaggi, immaginare storie… Un meme è un contenuto fine a se stesso. Noi ci mettiamo a tavolino e studiamo, strutturiamo il nostro lavoro pensando al lungo periodo, sappiamo dove vogliamo arrivare e pensiamo ogni giorno a cosa proporre ai nostri lettori per cercare di non annoiarli». L: «In più, c’è un altro aspetto. Io sono la “manovalanza” di Simple&Madama, perché realizzo tutti i disegni. Mi sono resa conto che tanta gente è convinta che le vignette vengano fatte con una app, addirittura c’è chi ci scrive per chiederci “quale app usiamo”! Ma non è così! Dietro c’è tanto lavoro: è vero, disegno su un pc, ma ho comunque una penna e dei colori, sebbene digitali. Per ogni vignetta impiego tempo, capacità, pensiero. Anche questa è autorialità e vogliamo farla emergere». A proposito di emergere, nel fumetto conosciamo la «personalità nascosta» di madama, una «versione di noi stessi che vive al nostro interno ed emerge nei momenti difficili». Come è la vostra? M: «Quella di Lorenza è… Madama! E per certi versi anche Madamista, con i suoi indovinelli diabolici… «L: «Quel personaggio in effetti è nato da un episodio reale: un giorno Marco mi ha lasciato a casa da sola per un po’ e io mi sono messa a nascondere alcune sue cose in tutta la casa, lasciandogli una serie di bigliettini con indovinelli in rima… Quanto a quella di Marco, beh, lui non si fa mai vedere sui social, è circondato da un alone di mistero e così sembra quasi una persona cupa, ma in realtà è simpatico! Dunque la sua personalità nascosta è questa: la simpatia» In una relazione bisogna imparare ad amare anche la personalità nascosta del/della partner? M: «Ma certo! Ci si affeziona di più proprio ai lati meno smussati delle persone, perché sono quelli che le rendono uniche»L: «Ben vengano le personalità nascoste!» In occasione di San Valentino, Simple&Madama hanno realizzato un loro fumetto in esclusiva per la pagina Instagram del Corriere. Potete vederlo qui: . 14 febbraio 2022 (modifica il 14 febbraio 2022 | 12:41) © RIPRODUZIONE RISERVATA, Photo Credit: , , www.corriere.it, %%item_url %%, Cronache, Cronache, Cronache, Leggi di più, , https://images2.corriereobjects.it/methode_image/2022/02/11/Interni/Foto-Interni-Trattate/social-k0YB-U3320977493138kT-526×284@Corriere-Web-Sezioni.jpg, Corriere.it – Homepage, Corriere.it – Notizie e approfondimenti di cronaca, politica, economia e sport con foto, immagini e video di Corriere TV. Meteo, salute, guide viaggi, Musica e giochi online , https://www.corriere.it/rss/images/logo_corriere.gif, http://xml2.corriereobjects.it/rss/homepage.xml, Chiara Severgnini

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