Snowden giura fedeltà a Mosca e ottiene il passaporto russo

Snowden giura fedeltà a Mosca e ottiene il passaporto russo

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La cerimonia dopo il decreto firmato da Putin a settembre che gli ha concesso la cittadinanza. E lui spiega: «È stata la Casa Bianca a intrappolarmi qui»

Edward Snowden ieri ha giurato ufficialmente fedeltà a Mosca e ha ricevuto un passaporto russo. Un evento atteso dopo che Putin ha firmato il decreto che gli ha concesso la cittadinanza lo scorso settembre.

La notizia è stata confermata alla Tass dal legale dell’analista americano che nel 2013 rese pubblici migliaia di documenti «top secret» dei servizi segreti Usa, in particolare sulla sorveglianza di massa attuata dalla Nsa, National Security Agency americana. Da allora è iniziata la sua vita da fuggitivo.

Le autorità statunitensi hanno cercato in questi anni di far tornare Snowden negli Stati Uniti ad affrontare un processo penale con l’accusa di spionaggio. La sua fuga si è fermata a Mosca, dove nel giugno 2013 ha accettato l’asilo offertogli dal Cremlino, trasformato poi in un visto di un anno, rinnovato più volte fino al «permesso di residenza permanente» e infine alla cittadinanza.

«Sono in Russia perché la Casa Bianca intenzionalmente ha cancellato il mio passaporto per intrappolarmi qui. Hanno abbattuto l’aereo diplomatico del presidente della Bolivia per impedirmi di partire, e continuano a interferire con la mia libertà di movimento fino ad oggi» ha twittato Snowden, 39 anni.

I’m in Russia because the White House intentionally canceled my passport to trap me here. They *downed the President of Bolivia’s diplomatic aircraft* to prevent me from leaving, and continue to interfere with my freedom of movement to this day.

In case that was unclear. https://t.co/hOb2Azc41G

— Edward Snowden (@Snowden) December 2, 2022

Snowden si riferiva al dirottamento del jet presidenziale boliviano nel luglio 2013: stava rimpatriando a Mosca Evo Morales ma fu costretto ad atterrare in Austria per il sospetto che a bordo ci fosse pure Snowden.

Difensore della democrazia per alcuni («senza le sue rivelazioni gli Stati Uniti nel 2015 non avrebbero approvato il Freedom Act che impedisce la sorveglianza di massa di telefoni e internet» dicono) e traditore per altri («ha messo in pericolo la vita di tante persone che lavorano per la sicurezza degli Stati Uniti»), patriota o spia, la parabola di Edward Snowden — che si è sempre presentato come un difensore della libertà e dei diritti umani — arriva ora a una svolta con la scelta di diventare a tutti gli effetti un cittadino russo, fedele al Cremlino. Proprio nel pieno di una guerra che ha reso ancor più evidente il lato violento di questo regime.

3 dicembre 2022 (modifica il 3 dicembre 2022 | 16:42)

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, 2022-12-03 15:42:00, La cerimonia dopo il decreto firmato da Putin a settembre che gli ha concesso la cittadinanza. E lui spiega: «È stata la Casa Bianca a intrappolarmi qui», Alessandra Muglia

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