Il governo Meloni ha presentato la social card, una misura di sostegno alle famiglie con Isee fino a 15.000 euro e almeno tre componenti. Il contributo, pari a 382,50 euro, può essere utilizzato per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità.
Chi può avere la social card?
Possono avere la social card le famiglie con Isee fino a 15.000 euro e almeno tre componenti. Sono escluse le famiglie che percepiscono Reddito di cittadinanza, Reddito di inclusione o qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà, Naspi e Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori Dis-Coll, Indennità di mobilità, Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, Cassa integrazione guadagni (Cig) o qualsiasi altra forma di integrazione salariale per disoccupazione involontaria erogata dallo Stato.
Il contributo può essere utilizzato per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, quali carne, pesce, latte, uova, pane, pasta, riso, ortaggi, frutta, prodotti per l’infanzia, acqua minerale, caffè, tè, zucchero e altri generi alimentari similari. Non è possibile acquistare alcolici, tabacchi e medicinali.
Come funziona la social card?
La social card viene erogata tramite una carta prepagata che può essere utilizzata presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari. Per attivare la carta è necessario recarsi presso un ufficio postale con un documento d’identità valido.
La social card è una misura utile per aiutare le famiglie in difficoltà a fare la spesa. È importante ricordare che il contributo può essere utilizzato solo per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità.
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