Sofia e la sfida al tumore: Ho poco tempo, voglio essere utile agli altri

Sofia e la sfida al tumore: Ho poco tempo, voglio essere utile agli altri

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di Agostino Gramigna

Genova, l’associazione della 23enne: Mai pi una sentenza di morte come la mia. I sogni: Sono al quinto anno di Medicina e vorrei tanto laurearmi. Le domande: Ho chiesto alla mia oncologa perch proprio a me. “Solo sfiga”, mi ha risposto

Per la cena di compleanno della sorella, Sofia ha preparato una treccia genovese. Ne parla con flemmatico piacere. un’impasto della pizza farcito di pesto. Niente di complicato. Ma anche cucinare mi stanca. Le forze di Sofia diminuiscono. Giorno dopo giorno. Fatica a camminare. A novembre il suo stato di salute peggiorato. Da allora trascorre gran parte del tempo in casa. Ma non si annoia. Racconta: Mi sono data anima e corpo al progetto che avevo in testa. Non stato semplice, ma ce l’ho fatta. L’associazione a cui ho dato vita una bella realt. E forse, in un certo senso, anche il mio futuro. Suona strana e dolce allo stesso tempo la parola futuro nelle labbra di Sofia. Perch di futuro non ne ha molto. L’associazione di cui parla porta il suo nome: Sofia nel cuore. Lo scopo raccogliere fondi per finanziare la ricerca sulla malattia rara che l’ha colpita. Non lo faccio per me — dice —. Tra un po’ morir. per aiutare i malati del futuro.

L’angiosarcoma cardiaco

Eccolo il suo futuro. Sofia Sacchitelli ha 23 anni, nata a Genova e studia Medicina. La malattia, un tumore al cuore, stata diagnosticata a novembre del 2021. Ha scoperto che l’atrio destro del suo organo ospitava un’enorme massa di cellule tumorali maligne chiamata angiosarcoma cardiaco . Una patologia rara, 2-3 casi per milioni di abitanti. Ha iniziato le cure. A Genova, al Niguarda di Milano e poi in un centro di Aviano. Inizialmente aveva reagito bene. Con i primi cicli di chemioterapia l’atrio destro del cuore di 10 centimetri per 7 si era ridotto a circa la met. Poi il tumore tornato a espandersi. Anche ai polmoni. C’ stato un momento in cui Sofia ha pensato di sospendere le cure, di spegnere tutto. Stanchezza fisica, ospedali, drenaggi. Ero depressa e avevo attacchi di panico — continua —. La famiglia s’ riunita. La mamma era l’ottimista. Provaci ancora, mi incoraggiava, non restare con il dubbio, magari funziona. Dall’altra parte mio padre, il pessimista. Diceva che non c’era pi niente da fare. stata la dottoressa a convincermi che avrei dovuto andare avanti con la chemio.

I sintomi

Non ci pensa pi a spegnere tutto. Cedere sarebbe come una sconfitta. Credo nel destino. Ognuno di noi ne ha uno. I drenaggi le impediscono di condurre una vita normale. Aveva un esame di medicina il 22 dicembre. Non l’ha dato. Gliene mancano ancora sette del quinto anno. Dice: Vorrei laurearmi. Ma una corsa contro il tempo. I sintomi? Il primo, la tosse. Ho pensato di aver preso freddo. Poi comparsa la febbre. Dopo qualche giorno la nausea e il vomito. Tutti sintomi aspecifici, si chiamano cos. Ho perso peso e le gambe si sono gonfiate. Non ci sono stati altri casi in famiglia e considerata la giovane et ha chiesto all’oncologa una spiegazione. Mi ha risposto: solo sfiga. Non scientifica ma l’unica definizione per descrivere la formazione della massa nel cuore che ha prodotto liquidi attorno all’organo e ai polmoni. In quel cuore dove batte un amore forte: la Sampdoria. Sono abbonata alla curva sud dall’et di nove anni. Allo stadio ci sono andata finch ho potuto (nei giorni scorsi la societ Sampdoria ha dato molto spazio all’associazione di Sofia attraverso il proprio sito).

Una giornata normale

Il tumore talmente esteso che ha capito presto di non avere piu speranze di vita. una frase terribile da sentire, da pensare. Ma allo stare a casa a piangere o deprimermi preferisco trascorrere il tempo che mi resta con le persone. Stare con gli amici bello. Mi sempre bastato. La normalit. bello alzarsi ogni mattina per andare all’universit, studiare il pomeriggio, buttarsi in palestra. La mia normalit. Ero felice. Vorrei vivere ancora una giornata cos. Ritorna ai fornelli. La festa della sorella inizier tra poco. La cucina non mi piaceva. L’ho scoperta, non niente male. Ho cominciato pure a sperimentare.

1 marzo 2023 (modifica il 1 marzo 2023 | 19:46)

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