Soldati russi morti in Ucraina, quarantamila famiglie telefonano per sapere dei loro figli

Soldati russi morti in Ucraina, quarantamila famiglie telefonano per sapere dei loro figli

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la guerra

di Federico Fubini31 mag 2022

Soldati russi morti in Ucraina, quarantamila famiglie telefonano per sapere dei loro figli Un centro commerciale di Kiev distrutto dopo i bombardamenti aerei russi

Mesi di assedio intorno a Kiev hanno lasciato all’Ucraina un’eredità di duemila cadaveri di soldati russi che l’esercito invasore non richiede indietro. I corpi sono stati abbandonati sul terreno dall’armata che si ritirava dalla regione della capitale, spesso dopo che le mostrine e i telefoni cellulari erano stati portati via. In questo momento quei duemila militi in parte senza nome, secondo il governo ucraino, si trovano conservati in sacchi bianchi dentro vagoni frigoriferi per il trasporto della carne fermi su un binario morto alla periferia di Kiev.

Il riconoscimento

L’Ucraina ha messo in atto alcuni tentativi di identificare i corpi e far sì che le famiglie russe possano recuperarli. Con l’aiuto di una squadra di esperti francesi, a Kiev è iniziato un’opera di prelievo e classificazione del Dna in modo che ciascuno possa essere riconosciuto alla presentazione di campioni di tessuto proprio o dei familiari. Nel frattempo dal 26 febbraio scorso un’organizzazione non governativa ucraina, guidata da una donna di nome Viktoria Azarova, ha aperto e gestisce una “hotline”: una sorta di numero verde che è possibile chiamare dalla Russia per chiedere notizie di eventuali ritrovamenti o notizie di un congiunto. Il numero di telefono è stato diffuso in Russia, senza chiedere il permesso al governo di Mosca, attraverso i social network del Paese come VKontakte, Moi Mir o Ordno Klassniki. In poco più di tre mesi, riferisce Viktoria Azarova, la “hotline” ha ricevuto circa 40 mila telefonate dalla Russia di persone in cerca di notizie sui propri figli o i propri fratelli partiti per la guerra in Ucraina. Si tratta di un numero sorprendente: secondo il governo di Kiev la Russia avrebbe perso circa 25 mila soldati nell’offensiva scatenata il 24 febbraio scorso, secondo il Cremlino invece le vittime dell’esercito invasore sarebbero non più di 1.300. È probabile che la verità sia nel mezzo e che i soldati russi rimasti uccisi in questa guerra siano fra 13 mila e 15 mila.

Le famiglie non informate

Ma che il numero verde di Kiev abbia ricevuto 40 mila chiamate dalla Russia – se confermato – non farebbe che dimostrare in che misura Vladimir Putin abbia gettato nella fornace della guerra un popolo di giovani senza alcuno scrupolo. Senza nemmeno la cura di far sì che le famiglie a casa siano informate su dove si trovano i loro congiunti e come stanno.

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, 2022-05-31 20:04:00, Gran parte dei corpi lasciati indietro dalle armate russe in ritirata sono senza nome e senza oggetti personali. Sono gli ucraini, con l’aiuto di esperti francesi, a recuperarli e a occuparsi delle operazioni di riconoscimento, Federico Fubini

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