Sondaggi politici | FdI «doppia» la Lega nel Nord-Est, testa a testa con il Pd nel Centro-Nord

La politica e le imminenti elezioni sono state al centro del dibattito che ha visto protagonisti oggi al Festival della Comunicazione di Camogli l’editorialista ed ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli e il presidente di Ipsos, Nando Pagnoncelli.

Dai sondaggi Ipsos — presentate anche in un articolo dello stesso Nando Pagnoncelli, qui — colpisce un dato: Fratelli d’Italia, nelle intenzioni di voto, è il primo partito in tutte le macro aree del Paese.

Nel Nord-Est, soprattutto, i meloniani sembrano aver spazzato via il dominio politico della Lega: sono accreditati del 28,9% contro il 16,6% del Carroccio (che viene superato anche dai dem con il 19,4%).

Stesso ordine di classifica anche nel Nord-Ovest con Fdi al 26,5%, Pd al 19,8% e Lega al 14,8%.

Il partito guidato da Enrico Letta è quasi testa a testa con i meloniani nel Centro-Nord (22,6% contro 24,,4%).

Al Centro-Sud e al Sud e Isole lo scenario politico sembra più fluido e meno definito. In queste due aree soprattutto si profila una volata a tre, con il Movimento 5 Stelle pronto a sfidare i principali partiti di centrodestra e centrosinistra.

Al Sud e nelle Isole gli stellati sono al 19,8% e tallonano il Pd al 19,9% mentre i meloniani sono al 23,7%. Il M5S arriva al 18% nel centro-sud ma nel nord-est fatica a raggiungere la metà dei consensi (9,3%). Serrato è anche il testa a testa tra i centristi del terzo polo e Forza Italia. Gli azzurri al momento sono in vantaggio in quattro macro aree su cinque: solo nel Centro Nord la coalizione che fa capo a Matteo Renzi e Carlo Calenda sopravanza i forzisti (7% contro il 6,5%).

Secondo la simulazione Ipsos

con le attuali intenzioni di voto che vedono saldamente in testa il centrodestra la Camera dei deputati vedrebbe FdI primo partito con 135 seggi, poi il Pd a quota 69, Lega 68, Forza Italia 41, M5S 37, Azione e Italia viva 18, Verdi e Sinistra italiana 11, Italexit 8, Noi moderati 6, Impegno civico e +Europa 1, altri partiti 6.

Il centrodestra avrebbe un’ampia maggioranza con 249 seggi su 400.

Più risicata, invece, la maggioranza a Palazzo Madama, con «soli» 20 seggi di vantaggio. Al Senato, infatti, i meloniani sarebbero 64, seguiti da Pd con 36, Lega 33, Forza Italia 21, M5S 19. A un passo dalla doppia cifra i centristi del terzo polo fermi a 9, a seguire Verdi e sinistra italiana a 6, Italexit a 4, Noi moderati a 3 e altri partiti a 4.

9 settembre 2022 (modifica il 9 settembre 2022 | 15:12)

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