Sondaggi politici, il centrodestra cresce ancora. Gli esperti: pesa solo l’economia

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di Giuseppe Alberto Falci

Secondo Tecnè la coalizione composta da FdI, Lega e Forza Italia sfiora il 50%. Per Noto FdI è il primo partito col 25% contro il 20,5% del Pd

Qual è l’impatto della polemica di giornata sui flussi elettorali? Quanto incidono gli scontri a colpi di tweet tra Letta e Meloni sulle percentuali di Pd e Fratelli d’Italia? E quanto pesano le proposte programmatiche diffuse ogni giorno dai singoli partiti? Per Fabrizio Masia, amministratore delegato di Emg different, «si tratta di piccoli scambi verbali utili soltanto a conservare l’elettorato di appartenenza. Siamo ancora in una fase magmatica della campagna che con molta probabilità entrerà nel vivo nelle ultime due settimane».

Tesi non dissimile da quanto afferma Carlo Buttaroni di Tecnè: «Allontanano semmai la gente e dunque incidono zero. D’altro canto, per sei famiglie italiane su dieci il tema del carrello della spesa o del caro bollette è prioritario rispetto a qualsiasi altra questione».

Insomma, in cima ai pensieri degli elettori ci sono inflazione ed energia. Chi entra ancor più nel merito è Antonio Noto di Noto sondaggi: «Ci sono due livelli. Contestare i comportamenti di un concorrente, penso all’ultima polemica sul video postato da Meloni, non giova affatto in termini di aggregazione del consenso. Poi c’è un altro livello e riguarda le proposte programmatiche. Lega e Forza Italia, ad esempio, stanno commettendo lo stesso errore». Ovvero? «Ripropongono temi del programma di cinque anni fa, se non addirittura di venti anni fa, come per FI. Ciò non solo non produce consenso ma intimidisce le tifoserie, anche perché parliamo di partiti che sono stati al governo. I bisogni dei cittadini sono cambiati rispetto a cinque anni fa. L’elettorato è poco affascinato dalla propaganda, figurarsi dagli scontri verbali fra leader. Dopo economia e lavoro, l’altro tema su cui l’elettorato si mostra sensibile è quello della sanità. Ma nessun partito se ne occupa».

Così, a un mese dal voto, l’ultimo sondaggio Tecnè per Mediaset (interviste del 17-18 agosto) dà la coalizione di centrodestra al 49,8%, mentre il centrosinistra è al 30%. A seguire il M5S al 10,2%. Ancora dietro il terzo polo di Renzi e Calenda al 4,8%. FdI risulta primo partito con il 24,3%, segue il Pd con il 23,5%. La Lega al 12,9% e Forza Italia all’11,4%.

Nella rilevazione di Noto sondaggi del 20 agosto scorso il centrodestra ha qualche consenso in meno, ma resta in testa al 47,5%. La coalizione di centrosinistra è al 25,5%, il M5S al 12,5%, e Azione e Italia viva al 7,5%. Anche in questo caso FdI sarebbe il primo partito con il 25%, segue il Pd al 20,5%.

24 agosto 2022 (modifica il 24 agosto 2022 | 07:08)

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, 2022-08-24 05:09:00, Secondo Tecnè la coalizione composta da FdI, Lega e Forza Italia sfiora il 50%. Per Noto FdI è il primo partito col 25% contro il 20,5% del Pd , Giuseppe Alberto Falci

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