Il sondaggio:  Sei giovani lavoratori su 10 soffrono di disagi emotivi per esaurimenti da burnout e pressioni

Il sondaggio: Sei giovani lavoratori su 10 soffrono di disagi emotivi per esaurimenti da burnout e pressioni

Spread the love

di Redazione cronache

Il dossier arriva dall’Osservatorio Wellfare, una piattaforma di ascolto diretto creata dal Consiglio nazionale dei giovani

Circa sei giovani lavoratori su dieci hanno sofferto di disagi per lo pi emotivi, ma anche fisici (nel 13% dei casi) sul luogo di lavoro, dovuti principalmente a esaurimenti emotivi da burnout o all’estrema pressione associata al carico di richieste di lavoro sui dispositivi mobili personali. questa la fotografia scattata da un sondaggio condotto dall’Osservatorio WellFare — piattaforma di ascolto diretto con le giovani generazioni creata dal Consiglio Nazionale dei Giovani — che ha coinvolto 300 giovani dai 15 ai 35 anni provenienti da tutta Italia, con diversi livelli di scolarizzazione e diverse professionalit.

Il sondaggio

In particolare, emerso come il 20 per cento dei giovani intervistati ritiene sia necessario avere una maggiore flessibilit sugli orari lavorativi soprattutto attraverso una gestione del lavoro orientata per obiettivi specifici da raggiungere. I giovani suggeriscono alcune modalit per aumentare il benessere sul luogo di lavoro attraverso, a esempio, la promozione di attivit di supporto alla gestione delle pressioni quotidiane (19%), di prevenzione al benessere psicofisico (14,1%) e di supporto alla maternit (13,9%). Ansia, stress e nervosismo condizionano pesantemente la vita lavorativa degli under 35, anche a causa delle pressione sociale dovuta alle aspettative degli altri, e su questo i social media hanno avuto un impatto estremo e una grande responsabilit — ha spiegato Maria Cristina Pisani, presidente del Cng — e la societ dei record straordinari, raccontati come ordinari, crea una pericolosa distopia tra il reale e il percepito, che pu portare ad una serie di problematicit di salute mentale. La paura del giudizio, le aspettative e il senso di inadeguatezza sono infatti tra i principali motivi riportati come cause legate al senso di ansia, cos come le incertezze per il proprio futuro e le scadenze impellenti nello studio e nel lavoro. Purtroppo, i recenti casi di cronaca ne sono una drammatica testimonianza. Dalla nostra indagine risulta che negli ultimi anni ben quattro giovani su dieci si sono rivolti a uno psicologo e altri due stanno pensando di contattarlo. Un segnale positivo che ci spinge ancora di pi a non lasciare sole le nuove generazioni e costruire insieme a loro delle strategie di supporto integrato.

Le pressioni e la scuola

Per quanto riguarda i giovani a scuola, secondo l’indagine circa il 92% dei ragazzi dichiara di avere a disposizione uno sportello psicologico all’interno del proprio istituto mentre il 48% ritiene che la scuola non abbia informato adeguatamente gli studenti sulle opportunit di assistenza psicologica, interne o esterne alla scuola stessa. Inoltre, la quasi totalit sostiene di risentire fortemente dei livelli di pressione del proprio istituto per l’ottenimento di buoni voti. Diversi, invece, i dati relativi all’universit, dove gli sportelli di supporto psicologico sono ridotti rispetto alle scuole, risultando assenti per tre rispondenti su dieci. La pressione accademica particolarmente sentita dagli studenti in relazione a un legame negativo con il proprio docente (una pressione sofferta dalla met degli intervistati), a cui segue il peso di dover socializzare con i compagni di corso puramente al fine di mantenere delle buone relazioni professionali future (dato manifestato da pi di tre universitari su dieci). In confronto a questi dati, l’ansia della competizione accademica e la paura di non realizzare le aspettative dei genitori sembrano dati minori. Sensazioni presenti per pi di due ragazzi su dieci.

1 marzo 2023 (modifica il 1 marzo 2023 | 19:20)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, , http://xml2.corriereobjects.it/rss/homepage.xml,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.