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di Lara Sirignano
La donna, arrestata venerd all’alba, si avvalsa della facolt di non rispondere di fronte al gip Alfredo Montalto. L’avvocato: in buone condizioni, compatibilmente a quello che sta vivendo
PALERMO Al contrario di Matteo Messina Denaro che, pur non concedendo nulla agli inquirenti, ha accettato di rispondere sia al gip che ai magistrati della Procura di Palermo, la sorella del capomafia, Rosalia, si avvalsa della facolt di non rispondere all’interrogatorio di garanzia che si svolto nel carcere palermitano Pagliarelli davanti al giudice delle indagini preliminari Alfredo Montalto, che venerd ne ha disposto l’arresto per associazione mafiosa. Per l’accusa era presente il pm Piero Padova. Con lei c’era il suo legale, l’avvocato Daniele Bernardone e non la figlia Lorenza Guttadauro che difende invece il padrino di Castelvetrano.
Ha ribadito di essere perseguitata dalla giustizia?, hanno chiesto i giornalisti al penalista al termine dell’interrogatorio, facendo riferimento alle frasi che Rosalia avrebbe detto ai carabinieri al momento dell’arresto. Non sono aspetti che attengono alla difesa, ha risposto il legale, che ha detto di aver trovato la donna in buone condizioni compatibilmente con le vicende che sta vivendo.
I carabinieri del Ros hanno bussato alla porta di casa di Rosalia Messina Denaro, la maggiore delle quattro sorelle del boss, all’alba di venerd. Ma nell’abitazione della sorella del capomafia, che vive a Castelvetrano da sola — il marito e il figlio sono in carcere per mafia — c’erano gi stati il 6 dicembre scorso. Erano entrati nell’appartamento per piazzare una microspi a e, mentre cercavano un posto sicuro avevano trovato nell’incavo di una sedia un bigliettino con gli appunti, che la donna aveva preso sulle condizioni di salute del fratello. Una sorta di diario clinico del capomafia, ammalato di tumore, certamente destinato a un medico, che poi ha portato Ros e Procura sulle tracce del padrino latitante da 30 anni.
In casa di Rosalia e nella villetta di campagna della donna, a Campobello di Mazara, sono stati trovate decine di altri pizzini: appunti con la contabilit dei conti della famiglia, indicazioni e disposizioni del fratello. Una miniera d’oro, che, insieme al materiale scoperto nell’ultimo covo di Campobello di Mazara dell’ex primula rossa di Cosa nostra, potrebbe svelare i misteri della lunghissima latitanza del capomafia, i suoi affari, i soldi accumulati nel tempo- tantissimi dicono gli inquirenti- le collusioni che gli hanno consentito di sfuggire alla cattura.
6 marzo 2023 (modifica il 6 marzo 2023 | 11:56)
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, https://www.corriere.it/cronache/23_marzo_06/sorella-messina-denaro-fa-scena-muta-ai-pm-063acb52-bc0a-11ed-9045-076b9cc27837.shtml, Cronache,