Avevano trovato sostanze stupefacenti nella loro abitazione, consistente in 32 grammi di marijuana e 2,05 grammi di hashish, ed erano accusati in concorso materiale morale di detenzione illegale ai fini di spaccio. Ora il Tribunale di Vibo Valentia ha deciso di assolvere, perché il fatto non sussiste, un dipendente della Provincia (A. M., 60 anni) ed il figlio (P. M., 35 anni). SlideSlide La pubblica accusa aveva chiesto una pena a tre anni e mezzo ciascuno di reclusione oltre alla multa di 2mila euro. Le argomentazioni della difesa che, la sostanza rinvenuta dai militari dell’Arma dei carabinieri di Filandari (insieme un bilancino di precisione, un rotolo di carta stagnola, due trita erba, una lametta e sei involucri trasparenti di sostanza stupefacente) hanno evidenziato che l’uso fosse esclusivamente personale e non ai fini di spaccio.