caro prezzi
di Redazione Economia01 gen 2023
I balneari chiedono al governo un tavolo di confronto contro l’aumento dei canoni. Meloni mantenga le promesse della campagna elettorale, spiega Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba Confesercenti, secondo cui va sospeso l’aumento del 25,15% dei canoni (il minimo a 3.377,50 euro), frutto della variazione dell’Indice Istat, annunciato venerd scorso dal ministero delle Infrastrutture. Doveva essere massimo dell’11% – aggiunge -. Entro febbraio, poi, vanno approvati i decreti attuativi sulla concorrenza per le gare dal 2024, che per noi non sono possibili: il governo cosa far? Meloni diceva che avrebbe lavorato per una diversa applicazione della Bolkestein.
Il rischio di un’offerta pi povera
L’aumento dei canoni una novit preoccupante per la nostra categoria, in un momento di incertezza legato anche all’applicazione della direttiva Bolkestein e ai danni provocati a molti stabilimenti dalle mareggiate dei mesi scorsi – aggiunge Rustignoli -. Il canone minimo si applica anche per chi deve chiedere un allargamento temporaneo, ad esempio per un campo di beach volley: cos si rischia di impoverire l’offerta turistica in spiaggia. Come categoria – aggiunge il presidente di Fiba Confesercenti -, non siamo contrari a rivedere gli importi dei canoni, che in media sono di 8-10 mila euro all’anno e sono bassi, lo riconosciamo. Ma va fatto con un intervento organico e un metodo che preveda la giusta valutazione delle spiagge, classificandole in base alla redditivit e dando un valore corretto al metro quadro: cos lo Stato valorizzerebbe il proprio bene.
La legge sulla concorrenza
Rustignoli ricorda poi che entro febbraio andrebbero approvati i decreti attuativi della legge sulla concorrenza varata dal governo Draghi, per poi far partire i bandi, anche se secondo noi non ci sono le condizioni tecniche per fare le gare nel 2024. Bisogna capire le intenzioni dell’attuale governo – continua -. In campagna elettorale la presidente Meloni ha detto che avrebbero lavorato per una diversa applicazione della Bolkestein. ancora in tempo per rispettare le promesse ma temo che, ad esempio, non sia ancora partita la mappatura delle coste. fondamentale per dimostrare che non scarsa la risorsa di arenili gi mappati per insediamenti turistico-ricreativi e non ancora assegnati: se la risorsa non scarsa, allora l’applicazione della direttiva pu essere rinviata. Meloni aveva promesso che avrebbe lavorato su questo.
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