Da Orizzontescuola.it: Spostamento domicilio durante malattia: quante volte si può variare? Patrizia Del Pidio

Durante il periodo di malattia è possibile spostare il proprio domicilio per permettere al medico fiscale di effettuare le visite.

Il lavoratore dipendente, sia pubblico che privato, ha diritto a curarsi durante la malattia per la quale è prevista, appunto, una apposita indennità. Dall’altra parte il datore di lavoro ha il diritto di controllare che venga usato correttamente questo strumento di tutela del lavoratore, attraverso le visite di controllo.  Ma se si ha necessità è possibile comunicare all’Inps un domicilio diverso rispetto alla propria abitazione, come nel quesito proposto dal lettore.   

Buongiorno.

Mia moglie è un dipendente pubblico di Roma Capitale e pochi giorni fa ha subito un infortunio accidentale nel periodo di ferie, rompendo il crociato del ginocchio, che la costringerà all’operazione di ricostruzione. Avendo una bambina di 3 anni, non avendo altro appoggio se non il sottoscritto e lavorando io fuori Roma in trasferta a Merano per una società di costruzioni, essendo lei in condizioni di scarsa deambulazione dopo l’operazione, si chiede se è previsto lo spostamento di domicilio per un certo periodo di tempo e se successivamente a questo periodo può essere nuovamente variato il domicilio stesso. Inoltre, come si dichiara la variazione di domicilio e come si gestisce lo spostamento di lunga percorrenza? Se decide di portare avanti la riabilitazione presso le migliori strutture attrezzata dell’alto Adige, come si dichiara il nuovo domicilio?

Malattia e cambio di domicilio

In merito al cambio di domicilio durante la malattia, è possibile farlo anche durante la malattia, come nel caso della moglie del lettore. Con la circolare INPS 23 settembre 2020, n. 106, l’Istituto comunica che è disponibile un nuovo servizio per comunicare il cambio di indirizzo di reperibilità, durante l’evento di malattia comune, ai fini dell’eventuale visita medica di controllo domiciliare disposta dal datore di lavoro.

Il cittadino lavoratore, previa autenticazione tramite le credenziali necessarie per l’utilizzo dei servizi telematici INPS, può accedere, dal portale web dell’Istituto, attraverso la sezione dedicata ai “Servizi Online”, allo “Sportello al cittadino per le VMC”. Il servizio consente la comunicazione e la gestione, nell’ambito di un evento di malattia, di una diversa reperibilità, rispetto a quella comunicata precedentemente con il certificato di malattia in corso di prognosi o anche con altra comunicazione.

“Indirizzo reperibilità ai fini delle visite mediche di controllo: la funzione permette la comunicazione di un nuovo indirizzo di reperibilità per un’eventuale visita di controllo domiciliare. Per uno stesso certificato di malattia il cittadino può comunicare più reperibilità successive. Sul punto si precisa quanto segue:

  • ogni nuova reperibilità comunicata, nell’ambito dello stesso certificato di malattia in corso di validità, implica l’annullamento automatico dell’eventuale precedente reperibilità limitatamente al periodo di sovrapposizione tra i periodi delle due variazioni comunicate;
  • ogni reperibilità è storicizzata, onde evitare che si perda traccia degli indirizzi che possono essere stati utilizzati per eventuali visite mediche di controllo.

Il cittadino, dopo essersi autenticato, dispone di due differenti funzioni da esercitare, esclusivamente in riferimento a un preciso certificato di malattia in corso di prognosi, mediante i seguenti campi:

  • Comunica indirizzo reperibilità, per indicare una nuova reperibilità che viene considerata utile a decorrere almeno dal giorno successivo a quello dell’avvenuta comunicazione;
  • Indirizzi comunicati, per consultare tutti i propri indirizzi di reperibilità comunicati all’Istituto.
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