Spot Esselunga, lopinione del fotografo Toscani: Propone valori retrogradi, è scritto da uomini, infatti colpevolizza le donne

Oliviero Toscani, noto fotografo e mente creativa dietro le celebri campagne pubblicitarie dei Benetton, ha espresso forte dissenso verso lo spot televisivo di Esselunga.

In un’intervista a La Stampa, Toscani ha definito lo spot “retrogrado” e “vecchio”, sottolineando come trasmetta valori obsoleti e stereotipi di genere.

Toscani sostiene che la pubblicità è un potente strumento socio-politico che riflette e, in alcuni casi, modella la cultura. “È il mezzo più avanzato per capire una società,” afferma. E secondo lui, lo spot Esselunga fallisce in questo, proponendo una visione distorta della famiglia e della separazione.

Il fotografo critica aspramente la rappresentazione dei personaggi nello spot: una madre rancorosa e un padre “farfallone”. “Siamo spinti a pensare che la colpa sia di lei,” osserva Toscani, aggiungendo che questo alimenta la narrativa nociva che vede la separazione come un male per figli e genitori.

Con tre divorzi alle spalle, Toscani si dichiara un “esperto” in materia e contesta la visione unilaterale della separazione presentata nello spot. “Perché nessuno racconta mai che chi si separa lo fa perché si vuole bene, e si dona una nuova vita?”, chiede retoricamente.

Toscani conclude sottolineando come lo spot sia “scritto da uomini”, un fatto che, secondo lui, spiega la tendenza a assolvere il personaggio maschile e a colpevolizzare la figura femminile. “Che infatti assolvono il maschio e appesantiscono la femmina,” dichiara.