Spread ai massimi, tocca i 208 punti: non accadeva da due anni. Borse europee in calo

Spread ai massimi, tocca i 208 punti: non accadeva da due anni. Borse europee in calo

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Sale lo spread e scendono le Borse in questa riapertura della settimana finanziaria, che coincide con il discorso di Vladimir Putin per la celebrazione della vittoria della Russia sui nazisti nella seconda guerra mondiale, ma anche con le indiscrezioni sui possibili rialzi dei tassi in luglio da parte della Bce. Mentre il rendimento del Btp a dieci anni sale al 3,2%, toccando il livello del novembre 2018, il differenziale fra il rendimento del titolo di Stato italiano e i bund tedeschi ha toccato nella mattina del 9 maggio i 208 punti base. Era partito a 200 punti dopo i 200,5 dell’ultimo closing, venerdì 6 maggio, quando per la prima volta in due anni (dal maggio 2020) aveva superato quota 200. A metà giornata lo spread viaggiava intorno ai 205 punti.

Le perdite

Dopo avere aperto la seduta con un +0,24% dell’indice Ftse Mib — mentre le altre Borse europee vedevano già ribassi, dal -0,46% di Parigi al -0,47% di Francoforte al – 0,28% di Londra — Piazza Affari ha iniziato a perdere , toccando il -1,2% intorno a mezzogiorno, in linea con le altre piazze. Prosegue la tendenza al ribasso dopo che la settimana scorsa è crollata Wall Street (-3,3% l’indice S&P 500, -4,66% il Nasdaq 100, notizia del 5 maggio) annullando il rally seguito al rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, la banca centrale americana.

Energia, banche e auto in calo

Dietro il calo odierno dell’indice generale di Borsa Italiana c’è, in particolare, l’arretramento delle banche e delle aziende dell’energia . A fine mattinata Banco Bpm segnava un -2,4%, Intesa -1,5%, Mps -1%, Unicredit -0,8% e Bper -0,4%. Mentre Eni cedeva lo 0,6%, Saipem l’1%, Erg l’1,5% ed Enel il 2%. Giù anche l’automotive con Iveco al -1%, Ferrari al -0,6%, Pirelli al -0,7% e Cnh al -0,4%. Tra i titoli in crescita, Leonardo per la Difesa (+2%) e Cellularline a 4,14% per l’ipotesi di Opa da parte di Esprinet.

Le dichiarazioni di Olli Rehn

In mattinata Olli Rehn, governatore della Banca centrale finlandese e soprattutto ex commissario europeo agli Affari economici, intervistato da alcuni quotidiani fra i quali l’italiana La Stampa, aveva rivelato le strategie delle Bce. La banca centrale europea si preparerebbe ad alzare i tassi e a proseguire nella riduzione degli acquisti di titoli, ha detto Rehn, ma sarebbe anche pronta a introdurre nuovi strumenti per intervenire in caso d’impennata degli spread. «Penso che sia ragionevole — ha detto Rehn — prevedere per luglio un aumento dei tassi in linea con la normalizzazione della nostra politica monetaria. E mi aspetto un azzeramento in autunno, ovviamente a patto che non ci siano contraccolpi dalla situazione in Ucraina tali da far deragliare gli sviluppi dell’economia europea».

Gas e bond

Rehn ha detto anche che un embargo totale sul gas non sarebbe catastrofico per l’Europa dal punto di vista economico, ma bisogna rispondere all’andamento dell’inflazione. In sostanza, ha invocato un piano comune anti-rincari. Per questo la Bce si preparerebbe a intervenire su tassi e acquisto titoli. Sulla scia delle dichiarazioni dell’ex commissario U sono saliti i rendimenti di altri titoli di Stato a dieci anni, oltre ai Btp: in Spagna al 2,28% e in Grecia al 3,63%.

, 2022-05-09 12:33:00, Il differenziale fra i titoli di Stato a dieci anni italiani e quelli tedeschi tocca i 208 punti dopo i 200,5 dell’ultima chiusura (erano due anni che non superava i 200 punti). Piazza Affari in calo con Londra, Francoforte e Parigi, Alessandra Puato

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