Sting: il vino è come una canzone

Sting: il vino è come una canzone

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di Luciano Ferraro

La popstar e Trudie premiati dalla guida del «Corriere». Sul podio Moretti e Argiolas

«Ci sono molti paralleli tra musica e vino — declama Sting — un buon vino è come una buona canzone, entrambi possono raccontare una storia. Dentro questa storia ci deve essere una sorpresa, noi l’abbiamo inserita nei nostri vini grazie all’enologo Riccardo Cotarella».

Musicista e vignaiolo. La popstar Sting ha raccontato la sua doppia anima sul palco del Corriere della Sera dove è stato premiato assieme alla moglie, l’attrice e regista Trudie Styler, come «Vignaiolo verde 2023». Per essere riusciti a trasformare la Tenuta Il Palagio, alle porte di Firenze, in un modello di rispetto ambientale e di impegno per la sostenibilità. Per Trudie Styler «la sostenibilità non è solo migliorare la fertilità del terreno, abbiamo costruito un team di persone capaci come Cotarella per lavorare insieme a questo obiettivo». Sting e Trudie sono arrivati al Corriere con un carico di «Baci sulla bocca», il loro Vermentino, che hanno offerto ai 200 invitati (soprattutto produttori ma anche molti appassionati di vino) alla presentazione della guida «I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia» (in edicola con ilCorriere della Sera a 12,90 euro, oltre al prezzo del quotidiano). «Provengo da una zona industriale dell’Inghilterra, ma ho sposato Trudie, figlia di un agricoltore — ha detto Sting — quando siamo arrivati al Palagio ci siamo detti che dovevamo produrre vino. Per me è un miracolo veder crescere le piante, Trudie è l’architetto di tutto questo».

La resistenza

L’edizione di quest’anno della guida del Corriere è dedicata alla resistenza dei vignaioli. Innanzitutto al cambiamento climatico. Per la capacità di coniugare impegno per l’ambiente e uso di tecnologia, il personaggio dell’anno della guida è Francesca Moretti, presidente di Terra Moretti: nelle sue vigne droni, robot e satelliti affiancano i cavalli con l’aratro. Valentina Argiolas è la vignaiola dell’anno: grazie alla sua famiglia il vino della Sardegna è conosciuto nel mondo. Turriga in testa, il grande rosso ideato da Giacomo Tachis. Il giovane vignaiolo premiato è Vlady Bortolin, della cantina Colesel, sulla collina di Cartizze. Un alfiere del Prosecco autentico. Infine il riconoscimento all’enologo Maurizio Saettini, toscano, e alla vignaiola estera dell’anno Blandine de Brier Manoncourt di Chateau Figeac, una delle cantine blasonate di Bordeaux. E ora la guida è pronta a crescere, con una edizione natalizia dedicata alle bollicine.

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25 ottobre 2022 (modifica il 25 ottobre 2022 | 22:35)

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, 2022-10-25 20:35:00, La popstar e Trudie premiati dalla guida del «Corriere». Sul podio Moretti e Argiolas , Luciano Ferraro

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