Stipendi docenti e ATA, a dicembre assegno da 650 a 1300 euro. Anief: Ora recuperare il 2022 per gli altri 700 . INTERVISTA a Pacifico

Stipendi docenti e ATA, a dicembre assegno da 650 a 1300 euro. Anief: Ora recuperare il 2022 per gli altri 700 . INTERVISTA a Pacifico

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Gli aumenti di stipendio “arriveranno a dicembre e andranno da 650 euro a 1300 euro lordi, dipende se sono riferiti al collaboratore scolastico a inizio carriera o al docente a fine carriera”: così Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commenta a Orizzonte Scuola l’assegno in arrivo per il personale scolastico derivante dall’adeguamento dell’indennità di vacanza contrattuale.

Per Anief – evidenzia Pacifico – è importante perché siamo stati gli unici a ribadire da più di un anno, anche tramite diffide, che si doveva sbloccare l’indennità di vacanza contrattuale“.

Di cosa si tratta più precisamente?

Di un anticipo sugli aumenti contrattuali. Anticipo previsto dalla legge e che doveva essere erogato mensilmente. Cosa che è avvenuta, non ricalcolando l’indicizzazione dell’indennità di vacanza contrattuale a tasso di inflazione programmata. In buona sostanza, da aprile 2022 ad oggi abbiamo preso nelle buste paga lo stesso valore di indennità di vacanza contrattuale che era in media 7 euro per il personale ATA e 12 euro per il personale docente. La cifra mensile non era stata aggiornata all’inflazione, che in un anno e mezzo è schizzata a causa della guerra in Ucraina.
L’anno scorso si è dato un assegno una tantum di 1,5 anziché adeguare questo indice. Quest’anno Anief è stata finalmente ascoltata e l’indice è stato adeguato e moltiplicato per 6,7, ciò significa aumenti medi mensili del 3,5% da gennaio prossimo, sostanzialmente circa 65 euro. Nel 2023 ci sarà, invece, lo ripeto, l’assegno pro rata da 650 a 1300 euro.

Sarà recuperato anche l’anno precedente?

Il 2022 non è stato adeguato. Le diffide Anief rimangono valide proprio per questo, per recuperare quasi altrettanto, 700-800 euro, ottenendo un assegno quasi doppio.

Restano però esclusi i precari

Siamo infatti soddisfatti in parte, ma non preoccupati perché, laddove ogni volta un precario viene discriminato, c’è un giudice che ordina di pagare. Per questo siamo abbastanza tranquilli, faremo i ricorsi gratuiti per i precari per recuperare questa somma. Ormai il principio di parità di trattamento sancito dalla direttiva europea 70/99 è entrato nel nostro ordinamento giudiziario. Gli ultimi successi Anief sono sulla carta del docente, ma sono solo gli ultimi, ricordo fra tutti quelli sulla ricostruzione di carriera, sulle ferie, sugli scatti. Siamo quindi convinti che anche questo assegno possa essere dato ai precari dai giudici.

Si pensa al prossimo rinnovo contrattuale ed è attesa la sottoscrizione definitiva del CCNL 2019-2021

Stiamo aspettando la convocazione a novembre in Aran per la sottoscrizione definitiva dell’ipotesi di CCNL firmata a luglio.
Il Ministro Zangrillo è pronto ad attivare i tavoli per i prossimi contratti, si inizierà con gli Enti locali.
In legge di bilancio ci sarebbero ulteriori 5 miliardi per il rinnovo del contratto. E’ un primo segnale, un primo stanziamento importante, ma a nostro avviso ne servirebbero almeno il doppio per poter iniziare a parlare del contratto 2022-24 e chiuderlo entro il 2024.

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