Question time alla Camera dei deputati. Il ministro dell’Istruzione e merito, Giuseppe Valditara, risponde ad una interrogazione sulle iniziative volte allo stanziamento di risorse appropriate per adeguare gli stipendi degli insegnanti ai parametri europei, anche alla luce di recenti dichiarazioni del ministro, presentata dal Movimento Cinque Stelle.
Così il ministro dell’Istruzione e del Merito: “Le mie parole sono state strumentalizzate, forse molti non hanno ascoltato bene le mie parole al forum Gedi. Tutti gli stipendi del personale scolastico devono essere adeguati”.
E ancora: “Condividendo dunque l’esigenza di aumentare gli stipendi di tutto il personale della scuola, in tre settimane abbiamo raggiunto un accordo con i sindacati che ha previsto 100 milioni di risorse nuove, aggiunte alle somme disponibili, e la destinazione di ulteriori 300 milioni di euro già previsti nel bilancio per altri scopi finalizzati invece da noi ora ad aumentare gli stipendi di tutto il personale della scuola. La scorsa settimana ho firmato il cambio di destinazione di quelle risorse”.
“Noi in tre settimane abbiamo chiuso un contratto che era rimasto in sospeso da troppo tempo. – ha detto Valditara – di fronte ad una domanda specifica io ho risposto che ‘il contratto nazionale non verrà toccato. Il contratto nazionale non ritengo neanche che sia una richiesta delle regioni, non ho mai sentito qualche regione che voglia mettere in discussione il contratto nazionale’. E poi ancora ho ribadito che non è in discussione il contratto nazionale’ ed ho aggiunto che semmai la richiesta delle regioni è quella di consentire una maggiore equità laddove il costo della vita sia molto più alto, questa è la vera sfida capire come fare per far sì che il lavoratore che si trova ad avere un costo della vita più alto, in un determinato territorio, ovunque si trovi, e ho ribadito ovunque si trovi, e ho sottolineato al nord al centro o al sud, questo è poco rilevante, non vada ad avere uno stipendio che nei fatti è molto più basso”.