Stipendi docenti, Frassinetti: Già cè stato un aumento, ma è solo linizio. La Gilda replica: 30-40 euro netti pro capite. E cè linflazione galoppante

Sull’aumento degli stipendi degli insegnanti si è aperto un grande dibattito, specialmente nelle ultime ore, dopo che il Ministro Valditara ha rilanciato il tema nella giornata del 19 aprile.

“Quello dell’aumento degli stipendi è un tema che stiamo portando avanti, già da novembre c’è stato un aumento del contratto che è stato solo un inizio, per rendere gli stipendi dei docenti sempre più assimilabili a quelli europei; per la prima volta c’è stata una inversione di rotta“.

Lo ha detto la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti ad un convegno della Gilda.

Pronta la risposta del segretario della Gilda Rino Di Meglio, che evidenzia come però si tratta, nette, appena di “Trenta-quaranta euro di aumento pro capite e c’è una inflazione galoppante. Abbiamo insegnanti tra i peggio retribuiti del mondo occidentale“.

Per questo per il sindacalista bisogna “usare il decremento delle nascite per avere classi meno affollate“. Di Meglio infine si è soffermato sulla “dimensione disumana delle scuole: il dialogo diventa difficile se c’è un collegio docenti di 230 persone“.

Ieri Valditara, nel suo intervento, ha detto: “Cercherò di battermi, pur in un contesto non facile, per far aumentare gli stipendi, mi batterò per far avere più soldi agli insegnanti magari usando i Pon o i fondi Pnrr. Perché questa è la vera grande battaglia”.

Frassinetti, nel suo intervento, si è soffermata anche sul liceo del Made in Italy: “è un liceo che dovrebbe colmare un vuoto per formare una classe dirigente che tuteli il nostro marchio. Economia, filosofia, legge le materie che si studieranno. Manca un indirizzo di questo tipo per formare una classe dirigente molto completente sulle eccellenze italiane“.