Storia, presente, futuro:  la famiglia del Corriere nell’Agenda 2023

Storia, presente, futuro:  la famiglia del Corriere nell’Agenda 2023

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di Alessandro Cannav

Grandi firme, parole-chiave, prime pagine memorabili nella terza edizione. E il racconto del lavoro nell’edificio di via Solferino 28

La facciata in stile liberty, i pregevoli fregi e le volute delle inferriate, le pigne in pietra sulla cresta. Ma il tutto con un certo rigore, come si conviene a una casa delle notizie. Il nome che sporge in verticale, visibile da lontano. L’indirizzo inconfondibile: via Solferino, 28. Progettata da Luca Beltrami e datata 1904, la sede del Corriere un luogo-icona di Milano, quasi come la Galleria o la Scala, e da oggi al centro dell’Agenda 2023.

Terza edizione

Giunta alla terza edizione, l’agenda parla dell’edificio di via Solferino sin dal tratto dell’illustratore Michele Tranquillini, autore della copertina. Perch questa scelta? Per un motivo di orgoglio e di affetto: dallo scorso luglio la sede, che era stata venduta, stata riacquistata da Rcs MediaGroup. Dunque l’agenda vuole essere, come scrive nelle prime pagine l’editore Urbano Cairo, un omaggio non solo alla casa del primo quotidiano italiano, ma a un vero e proprio simbolo dell’informazione e della libert delle idee.

Passato, presente, futuro

Passato, presente, futuro: ad alternare i fogli da riempire con appuntamenti, notazioni e desideri (che a ogni pi di pagina offrono date da ricordare), ci sono dodici racconti abbinati ad altrettante fotografie emerse dal nostro straordinario archivio, in un arco temporale che segna l’evoluzione tecnologica (dalla linotype alle news digitali senza sosta che convivono con il giornale di carta) ma si sofferma sull’aspetto umano, dai riti dei lavoratori della tipografia agli incontri con le personalit in visita nella storica sala Albertini. Un grande romanzo, specchio di un giornale che propone nuovi modelli culturali in una societ in veloce trasformazione. Le firme di questi racconti (nell’ordine cronologico dell’agenda): Venanzio Postiglione, Claudio Magris, Ferruccio de Bortoli, Beppe Severgnini, Barbara Stefanelli, Lorenzo Cremonesi, Enrico Caiano, Annachiara Sacchi, Davide Casati, Carlo Baroni, Roberta Scorranese, Mario Garofalo.

Dodici parole-chiave

Come ogni anno, dodici parole-chiave introducono i mesi. A sceglierle e spiegarle, Massimo Gramellini, Fiorenza Sarzanini, Aldo Cazzullo, Isabella Bossi Fedrigotti, Daniele Manca, Eva Cantarella, Carlo Verdelli, Milena Gabanelli, Massimo Franco, Paolo Giordano, Antonio Scurati e Paolo Mieli. Infine le pagine storiche, dal caso di Sacco e Vanzetti alla morte della regina Elisabetta, selezionate da Giangiacomo Schiavi. Un’agenda di contenuti, un valore aggiunto al nostro diario personale. Con l’auspicio che esprime il direttore Luciano Fontana nel testo introduttivo (accanto alla vignetta di Giannelli): Vorremmo che la frase “fine della guerra” fosse la pi ripetuta e naturale nei giorni che ci aspettano.

6 dicembre 2022 (modifica il 6 dicembre 2022 | 23:29)

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, 2022-12-07 00:07:00, Grandi firme, parole-chiave, prime pagine memorabili nella terza edizione. E il racconto del lavoro nell’edificio di via Solferino 28, Alessandro Cannavò

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