di Carlotta Lombardo
Paolo Neri e Stefania Platania, rispettivamente di 67 e 65 anni, erano ex dipendenti del Senato. La setta convinta che il piccolo paese di Spinello sarebbe stato l’unico a salvarsi dalla fine del mondo
Erano ex dipendenti del Senato, in pensione. Vivevano a Roma ma quando potevano amavano passare qualche giorno a Spinello di Santa Sofia, piccolo borgo dell’Appennino forlivese, in provincia di Forlì-Cesena, dove, diversi anni fa, avevano acquistato una casa in viale dei Pini. La stessa dove ieri sera, nella camera da letto, sono stati trovati morti con due pistole accanto ai corpi. Paolo Neri, originario di Marino, in provincia di Roma, e Stefania Platania, della Capitale, rispettivamente di 67 e 65 anni, si sarebbero suicidati «in contemporanea» a colpi di pistola. L’ipotesi più accreditata, al vaglio del Nucleo Operativo della Compagnia di Meldola, finora è questa. «Venerdì dovevano partecipare a un’assemblea pubblica del paese e avvisaglie che sarebbe successa una cosa del genere tra gli amici e i conoscenti non ce n’erano— racconta Daniele Valbonesi, il sindaco di Santa Sofia —. Poi non li hanno visti e si sono preoccupati. Io non li conoscevo, in paese so che venivano spesso. Erano stati anche residenti. Avevano amici, erano stimati».
Il post-it rivolto ai figli e la setta di Ramtha
Sull’ipotesi del doppio suicidio Rossella Capuano, comandante dei Carabinieri di Meldola, che ieri sera ha coordinato le attività, non ha dubbi. «Il medico legale ha accertato che entrambi avevano un foro di uscita di un proiettile nella parte occipitale del cranio e, considerata la copiosa fuori uscita di sangue dal cavo orale, si presuppone che si siano suicidati puntandosi la pistola in bocca. Abbiamo trovato anche un post-it sul comodino della camera da letto scritto al plurale “nella speranza – diceva – di poter trovare un luogo migliore”. Sulle cause che hanno portato la coppia a un gesto così estremo, la comandante esclude problemi economici o di salute . «Ci risulta che stessero bene — continua —. Di certo, erano persone con una mentalità particolare. Si erano trasferiti a Spinello nel 2012, quando si paventava l’ipotesi della fine del mondo e Spinello era stata indicata come l’unico posto al mondo che si sarebbe salvato. Avevano fatto costruire un bunker sotto casa, fecero una riserva di provviste infinita».
Nel 2001 il piccolo agglomerato dell’Appennino tosco-romagnolo era stato indicato dai seguaci di Ramtha come un posto «benedetto». Come luogo in cui trascorrere il fatidico giorno profetizzato dai Maya come fine del mondo: il 21 dicembre 2021. «Sono in molte le persone che, da allora, hanno scelto Spinello come seconda casa. Alcuni hanno installato pozzi, cisterne d’acqua, bunker. Come avevano fatto Paolo Neri e Stefania Platania», conferma il comandante.
Le due pistole accanto ai corpi
Ad allertare le forze dell’ordine, dopo le 20 di ieri, preoccupati perché non riuscivano a mettersi in contatto con loro, è stata una vicina di casa della coppia, che ha avvertito il figlio dei coniugi e che, a sua volta, ha subito allertato le forze dell’ordine del paese. «Siamo intervenuti su richiesta dei vigili del fuoco e del 118 attivato dal figlio che non riusciva a mettersi in contatto con i genitori da almeno un giorno», continua Mendola. Per entrare in casa il 115 ha dovuto forzare la porta. Quando il comandante dei Carabinieri di Meldola è entrato nell’abitazione ha trovato i due corpi riversi a terra, nella camera da letto nel secondo piano:« Si vedeva una sola pistola accanto al corpo della donna. Abbiamo atteso l’arrivo del Nucleo investigativo di Forlì con il medico legale e insieme abbiamo cominciato a fare i rilievi , dai quali è emerso che sotto il corpo dell’uomo c’era un’altra pistola. Entrambi le armi erano detenute legalmente ». Le indagini stanno tutt’ora proseguendo per definire i dettagli . Il medico legale intervenuto sul posto ha appurato che il decesso risale a circa 24 ore prima del ritrovamento.
22 maggio 2022 (modifica il 22 maggio 2022 | 14:40)
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, 2022-05-22 12:31:00, Paolo Neri e Stefania Platania, rispettivamente di 67 e 65 anni, non davano notizie da un paio di giorni. L’allarme del figlio, poi la macabra scoperta a Spinello, frazione di Santa Sofia. Accanto ai loro corpi trovate due pistole , Carlotta Lombardo