di Antonella Sparvoli
Il meccanismo di caduta a «catapulta», in cui il conducente è sbalzato in avanti, può causare lesioni e rotture sia degli arti superiori sia di quelli inferiori. Gomiti e ginocchia le parti più colpite. Se ne parla nell’inserto in edicola giovedì
Pubblichiamo in anteprima parte di un articolo del nuovo «Corriere Salute». Potete leggere il testo integrale sul numero in edicola gratis giovedì 17 marzo oppure in Pdf sulla Digital Edition del «Corriere della Sera».
Se è vero che i monopattini elettrici possono essere una preziosa risorsa per la mobilità cittadina, la prudenza è necessaria.Un’indagine sugli accessi al Pronto Soccorso dell’Asst Gaetano Pini-CTO di Milano rivela che, nell’arco di un semestre, dei quasi 2 mila traumi da mezzi a due ruote, ben 280 (con 129 fratturati e 28 operati in urgenza) erano legati all’uso imprudente o inesperto di monopattini elettrici.
Perché è così facile farsi male alla guida di monopattini elettrici?
«Sono diversi i motivi, a partire dal meccanismo di caduta a “catapulta” in cui il conducente è sbalzato in avanti — premette Pietro Randelli, professore ordinario di ortopedia e traumatologia all’Università degli Studi di Milano e direttore del Comitato tecnico-scientifico dell’Asst Gaetano Pini-CTO di Milano —. Non solo, nella maggior parte dei casi chi si mette alla guida non ha alcuna esperienza tant’è che tre traumi su dieci si verificano al primo utilizzo. Altri fattori di rischio sono la velocità eccessiva e la guida in stato di ebrezza. Molti giovani usano infatti l’escamotage del monopattino elettrico per il ritorno a casa dopo aver bevuto qualche drink di troppo onde non rischiare il ritiro della patente alla guida dell’automobile».
Potete continuare a leggere l’articolo sul Corriere Salute in edicola gratis giovedì 17 marzo oppure in Pdf sulla Digital Edition del Corriere della Sera.
16 marzo 2022 (modifica il 16 marzo 2022 | 19:51)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-03-16 18:52:00, Il meccanismo di caduta a «catapulta», in cui il conducente è sbalzato in avanti, può causare lesioni e rotture sia degli arti superiori sia di quelli inferiori. Gomiti e ginocchia le parti più colpite. Se ne parla nell’inserto in edicola giovedì, Antonella Sparvoli
Powered by the Echo RSS Plugin by CodeRevolution.