Sul Corriere Salute: perché è importante imparare a usare gli antibiotici

Sul Corriere Salute: perché è importante imparare a usare gli antibiotici

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di Chiara Daina

Prendere il farmaco quando non serve o in dosi e tempi diversi favorisce l’emergere di ceppi resistenti. Se ne parla sul Corriere Salute in edicola gratis con il Corriere giovedì 10 novembre

Pubblichiamo in anteprima parte di un articolo del nuovo «Corriere Salute». Potete leggere il testo integrale sul numero in edicola gratis giovedì 10 novembre oppure in Pdf sulla Digital Edition del «Corriere della Sera».

Esiste un’altra epidemia oltre al Covid. È quella dei batteri resistenti agli antibiotici. Lenta e silente. In corso da decenni in tutto il mondo, ma che non fa notizia. Eppure uccide. Se il farmaco perde di efficacia le infezioni diventano sempre più difficili da curare, soprattutto nei pazienti con un sistema immunitario indebolito (come gli anziani) o compromesso da altre malattie. Uno studio pubblicato su Lancet a gennaio 2022 stima in oltre 1,2 milioni i morti attribuiti direttamente a infezioni da germi multiresistenti e in quasi 5 milioni quelli in cui la colonizzazione dei superbatteri ha contribuito a determinare il decesso.

La situazione in Italia

Da noi le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici utilizzati in ambito ospedaliero degli 8 patogeni sotto sorveglianza europea (Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae, Enterococcus faecalis, Enterococcus faecium, Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa, Acinetobacter species), responsabili di gravi polmoniti, sepsi, meningiti e infezioni urinarie, sono tra le più elevate. «Questi dati vanno letti in un contesto di crescente invecchiamento della popolazione e conseguente aumento dell’ospedalizzazione — commenta Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute —. Le malattie una volta incurabili grazie al progresso della medicina adesso sono curabili e questo porta a un allungamento della sopravvivenza delle persone fragili, con problemi di salute cronici complessi e pertanto più a rischio di contrarre infezioni antibiotico-resistenti».

Superbatteri

I superbatteri rappresentano una minaccia per la sicurezza degli ospedali (le terapie intensive in particolare) e di tutta la comunità. Ma i germi come si fortificano diventando immuni all’antibiotico? «Ogni volta che usiamo questi farmaci alteriamo l’equilibrio del microbiota intestinale, popolato da miliardi di batteri, buoni e cattivi, la cui biodiversità va mantenuta per garantire la buona salute dell’essere umano — spiega Pierluigi Viale, professore di infettivologia dell’università di Bologna e direttore delle malattie infettive del Policlinico Sant’Orsola di Bologna —. Se si prende l’antibiotico quando non serve o in dosi troppo basse, al di sotto di quelle letali per i germi, o per periodi troppo lunghi, si esercita una pressione selettiva nei confronti dei microbi che fa emergere e diffondere i ceppi resistenti, danneggia le difese immunitarie ed espone il soggetto già debole a un attacco batterico».

Potete continuare a leggere l’articolo sul Corriere Salute in edicola gratis giovedì 10 novembre oppure in Pdf sulla Digital Edition del Corriere della Sera.

9 novembre 2022 (modifica il 9 novembre 2022 | 08:27)

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