Sul Corriere Salute: sognare a occhi aperti può essere utile (se non si esagera)

Sul Corriere Salute: sognare a occhi aperti può essere utile (se non si esagera)

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di Danilo di Diodoro

Vagare con la mente pu generare nuove idee e pensieri creativi ma pu interferire con le attivit. Se ne parla sul Corriere Salute in edicola gratis con il Corriere della Sera gioved 15 dicembre

Pubblichiamo in anteprima parte di un articolo del nuovo Corriere Salute. Potete leggere il testo integrale sul numero in edicola gratis gioved 15 dicembre oppure in Pdf sulla Digital Edition del Corriere della Sera.

La mente degli esseri umani vive solo in parte nel presente. Senza che ce ne rendiamo davvero conto gran parte dell’attivit mentale, addirittura pi della met secondo recenti studi, non tiene in considerazione il luogo in cui ci si trova e che cosa sta accadendo qui e ora, ma tende piuttosto a vagare. quello che si pu chiamare il sognare a occhi aperti, un’attivit pi o meno continua che spesso elabora ci che gi accaduto e lo utilizza per tentare di intuire che cosa potrebbe accadere nel futuro pi o meno immediato. Questi pensieri autogenerati vengono definiti nella letteratura psicologica self-generated-thoughts (Sgt), e hanno in realt una funzione molto importante: quella di aiutarci a non farci trovare impreparati di fronte a eventi futuri.

Secondo Jonathan Smallwood del Department of Psychology della Queen’s University di Kingston (Canada) e Jonathan Schooler del Department of Psychological and Brain Sciences dell’University of California di Santa Barbara, la mente vagante apre possibilit di conoscenza ipotetica sui possibili futuri. Il processo avviene attraverso un’analisi continua e al limite della coscienza, che prende in considerazione possibili ostacoli al raggiungimento di qualche obiettivo, i modi attraverso i quali potrebbe essere possibile superarli, i vantaggi che potrebbero derivare dal loro raggiungimento. Sognare a occhi aperti genera nuove idee e pensieri creativi che poi potranno in parte essere sviluppati attraverso forme di pensiero pi razionale. E in effetti esiste una correlazione dimostrata tra la tendenza a vagare con la mente e migliori performance ai test di laboratorio che misurano la generazione di idee inusuali e la capacit di sviluppare forme di pensiero divergente. Si tratta di una modalit che contribuisce a dare significato alla propria esistenza e continuit alla memoria autobiografica, ed stata anche correlata a comportamenti pi salutari, probabilmente perch facilita una certa visione prospettica della propria esistenza. Infine, offre una facile opportunit per fare dei break mentali, per staccare momentaneamente da attivit monotone e per ridurre la sensazione di noia che ne deriva. Quando si impegnati in un compito noioso il tono dell’umore tende a spegnersi, ed stato verificato.

Alcune persone sono pi consapevoli dell’esistenza di questi pensieri, altre meno, in base anche alla tendenza che ciascuno di noi ha di osservarsi dentro, oltre che in base, ovviamente, al tipo di attivit che si svolge nel corso della giornata. Infatti, maggiore la concentrazione e l’impegno richiesti dalle proprie attivit quotidiane, minore l’attenzione che si riesce a porre a questo tipo di pensieri automatici interiori. Anche perch i self-generated-thought possono risultare disturbanti quando finiscono per interferire con le attivit che si stanno svolgendo.

Potete continuare a leggere l’articolo sul Corriere Salute in edicola gratis gioved 15 dicembre oppure in Pdf sulla Digital Edition del Corriere della Sera.

13 dicembre 2022 (modifica il 13 dicembre 2022 | 17:33)

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, 2022-12-13 16:57:00, Vagare con la mente può generare nuove idee e pensieri creativi ma può interferire con le attività. Se ne parla sul Corriere Salute in edicola gratis con il Corriere della Sera giovedì 15 dicembre, Danilo di Diodoro

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