di Alessandra ArachiConvocato da Bonelli e Fratoianni. Nuova interrogazione di Gasparri La giornata è stata un susseguirsi di colpi di scena. Meglio: di colpi d’inchiesta. Ed è nel tardo pomeriggio che Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni hanno chiamato Aboubakar Soumahoro nella stanza del loro gruppo di Alleanza Verdi e Sinistra per un faccia a faccia serrato. È finito alle nove di sera. Ma è stato soltanto un primo round. Ci sarà un altro incontro stamattina. Bonelli e Fratoianni lo hanno guardato a lungo negli occhi, Aboubarak. Per tutta la giornata lo avevano ignorato. Per capire: il pomeriggio con Fratoianni neanche uno sguardo nel Transatlantico di Montecitorio. La vicenda scotta. La gestione delle società di famiglia è finita sotto inchiesta e la suocera del sindacalista ivoriano, Marie Therese Mukamitsindo, risulta ora indagata. Le accuse sono pesanti: non pagavano i lavoratori e non versavano nemmeno i contributi. Proprio «in casa» di Soumahoro, che sulla lotta per i braccianti ha fondato la sua carriera politica. Un caso sempre più delicato e una giornata convulsa, quella di ieri, dopo la notizia dell’iscrizione della suocera nel registro degli indagati. Uscito dall’aula di Montecitorio poco prima dell’incontro con i suoi due leader, il sindacalista ivoriano è rimasto sempre attaccato al suo telefonino. Gli occhi a guardare il velluto del pavimento. Da Palazzo Madama è arrivata la notizia che il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, Forza Italia, ha depositato un’interrogazione parlamentare sul caso. Un’altra. Dice Gasparri: «L’interrogazione è sulle vicende che riguardano i possibili casi di sfruttamento di lavoratori stranieri impegnati nel settore agricolo a Latina e altrove». Altrove: per Soumahoro spuntano problemi anche in provincia di Foggia. A sollevare dei dubbi, contro il parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, questa volta è la Caritas di San Severo, nel Foggiano, e cioè nella zona dove il neo-deputato ha condotto in passato alcune delle sue più vistose battaglie per i diritti dei braccianti. Problemi con i finanziamenti per comprare i giocattoli, in questo caso: troppi soldi per pochi bambini. La voce più forte si leva dalla Uil. È il sindacato che ha sollevato il caso delle cooperative Karibe e Consorzio Aid, quelle che fanno capo alla moglie e alla suocera di Soumahoro. «Tutto è partito da noi della Uiltucs e dai lavoratori. Non è possibile che oggi diventi una battaglia di tutti: dov’erano prima gli enti, e la politica in generale?». Gianfranco Cartisano è il segretario della Ulitucs di Latina. Dice: «Oggi per noi rimane un unico obiettivo, quello di ripristinare la dignità di questi lavoratori e pagarli nell’immediatezza. Il prefetto deve, in questa vicenda sociale, attivare un tavolo specifico con tutti gli enti responsabili degli appalti. Non possiamo più attendere i passaggi burocratici di palazzo: vogliamo stipendi subito». Enrico Costa, deputato e vicesegretario di Azione, si leva in una difesa di ufficio: «Aboubakar Soumahoro potrà avere tutte le colpe del mondo, ma il processo mediatico è pazzesco». 24 novembre 2022 (modifica il 24 novembre 2022 | 08:34) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-11-24 07:35:00, Convocato da Bonelli e Fratoianni. Nuova interrogazione di Gasparri, Alessandra Arachi