Superbonus, niente rimborso e rischio sanzioni per i condomini che non finiscono i lavori

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Superbonus, niente rimborso e rischio sanzioni per i condomini che non finiscono i lavori

di Gino Pagliuca26 novembre 2022

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Superbonus: le regole pre e post 25 novembre

La scadenza del 25 novembre, data entro la quale, secondo il decreto Aiuti quater, era necessario per i condomini presentare la Cilas (la Comunicazione inizio lavori specifica per il superbonus) per poter usufruire per tutto il 2023 dell’agevolazione al 110% ha portato come prevedibile a un afflusso di richieste che, come abbiamo documentato qui (Superbonus all’ultima chiamata. Sistema in tilt, ora si scenderà al 90%- Corriere.it ) hanno letteralmente mandato in tilt i sistemi informatici di comuni e regioni. D’altro canto, la differenza tra le regole pre e post 25 novembre (le Cilas presentate dal 26 novembre danno diritto per il 2023 a un’agevolazione al 90%) comporta per i lavori in condominio differenze di spesa di decine di migliaia di euro e mette in forse addirittura l’inizio dei lavori, per gli edifici dove i condomini non sarebbero in grado di far fronte alle spese non preventivabili prima che il decreto Aiuti 4 cambiasse i termini del deposito delle domande

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, 2022-11-26 16:00:00, Se il condominio non finisce i lavori, perde l’agevolazione per le spese già pagate e per le quali ha usufruito della detrazione sia in forma diretta sia tramite cessione del credito o sconto in fattura, e al conto si aggiungono sanzioni e interessi, spiega il presidente di Confedilizia, Gino Pagliuca

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