Il 31 marzo scadranno i contratti dei supplenti covid docenti e Ata previsti dalla legge di bilancio 2022. In seguito l’intenzione chiara dell’esecutivo è di prorogare i contratti fino a giugno. Anche lo stesso Ministero dell’Istruzione lo ha spiegato in una recente nota.
Infatti, come abbiamo spiegato in precedenza, la egge di Bilancio prevede la proroga del personale docente e ATA prevista fino al termine delle lezioni, che varia in base ai calendari scolastici regionali:
Al fine di corrispondere alle esigenze delle istituzioni scolastiche connesse all’emergenza epidemiologica, il termine dei contratti sottoscritti ai sensi dell’articolo 58, comma 4-ter, lettere a) e b), del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, può essere prorogato fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022 nel limite delle risorse di cui al secondo periodo.
L’operazione vale 400 milioni di euro per l’anno 2022.
La nota ministeriale 1376 del 28/12/21 fornisce le indicazioni per prorogare i contratti del personale docente e ATA Covid al 31 marzo, la stessa di fine dello stato di emergenza. “Tenuto conto dei tempi tecnici di assegnazione delle risorse e della necessaria azione di monitoraggio e coordinamento con gli uffici scolastici regionali, in una prima fase, il termine di scadenza delle proroghe è individuabile nella data del 31 marzo 2022“, scrive Viale Trastevere, che poi puntualizza: “sarà cura dello scrivente Dipartimento, d’intesa con il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione e con i competenti uffici scolastici regionali, fornire ulteriori indicazioni per la prosecuzione dei rapporti contrattuali fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022“.
Nei giorni scorsi c’era stato l’appello della segretaria generale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, in tema di proroga organico covid, che attraverso una lettera indirizzata proprio al Ministero dell’Istruzione, ha esortato: “La necessità di assicurare la continuità nella copertura di posti legati alla gestione dell’emergenza Covid 19 è stata più volte richiamata dalla CISL Scuola, nella previsione che il fabbisogno cui si sta facendo fronte con contratti a tempo determinato permanga anche oltre la scadenza del 31 marzo p.v”.
Per tale motivo Gissi ha chiesto “la convocazione di un tavolo di informativa per conoscere lo stato di avanzamento del monitoraggio e la conseguente eventuale esigenza di risorse aggiuntive necessarie per conseguire l’obiettivo del mantenimento in servizio fino a giugno del personale docente ed ATA attualmente già assunto con contratto a tempo determinato“.
Diciamo che in linea teorica non dovrebbero esserci problemi: poche settimane fa lo stesso Patrizio Bianchi è sceso in campo in favore della proroga, chiedendo apertamente uno sforzo ai parlamentari: “Mi appello al Parlamento, serve il vostro aiuto, ma docenti e Ata servono per concludere in modo ordinato l’anno scolastico”.
A confermare che la strada è già tracciata e che non bisogna aspettarsi sorprese per la proroga dei contratti è la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia, che rassicura i supplenti nel corso di un’intervista ad Orizzonte Scuola: “Abbiamo già scritto la norma che li svincola dallo stato d’emergenza. Possono infatti essere rinnovati i contratti anche oltre il 31 marzo. Il tema resta quello delle risorse. Non farò mancare il mio sostegno per questo”.
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