Supplenze anno scolastico 2023/24: oggi migliaia di docenti si recheranno presso le segreterie scolastiche per formalizzare la presa di servizio e/o partecipare ai primi adempimenti. A conclusione del processo di nomina si potrebbe arrivare a sfiorare nuovamente i 200mila incarichi, determinati dal numero di posti di sostegno in deroga (circa 100mila) e circa 40.000 posti al 31 agosto non assegnati per le nomine in ruolo, più le normali cattedre in organico di fatto. Non escluso anche quest’anno il ricorso alla MAD, che presenta una significativa novità.
Nomine conferite entro il 31 agosto
Tanti Uffici Scolastici hanno effettivamente adottato quello che abbiamo battezzato il “modello Toscana”, ossia un primo turno di nomina entro il 31 agosto e un successivo turno di nomina previsto dopo la presa di servizio del 1° settembre.
Ecco i docenti nominati ad oggi 1° settembre
Nel decreto di nomina è indicata la data di presa di servizio, nonché la data ultima entro la quale eventualmente rinunciare alla nomina, permettendo che la cattedra o lo spezzone rientri nel turno successivo di nomina.
In alcune province (Emilia Romagna e Piemonte) è già stato avviato entro il 31 agosto anche il secondo turno di nomina.
Sono tante le province in cui l’anno scolastico si apre senza la presa di servizio dei docenti supplenti al 31 agosto o 30 giugno. Le nomine sono però previste entro l’inizio delle lezioni, come espressamente richiesto dal Ministero.
In Veneto il primo turno dovrebbe essere avviato già lunedì 4 settembre, infatti alcuni Uffici Scolastici hanno posto le ore 8.00 dello stesso giorno per l’eventuale ritiro della domanda, operazione propedeutica alla riuscita del procedimento di nomina.
Non si conoscono invece le date per Napoli e Roma.
L’algoritmo ha funzionato?
Sì e no.
Alcuni Uffici Scolastici stanno pubblicando uno stesso documento, come risposta ai reclami che i docenti presentano in seguito alla pubblicazione del bollettino.
L’Ufficio Scolastico rivendica la correttezza delle nomine (al netto delle rettifiche che vengono effettuate in caso di disponibilità sbagliate) in relazione a precedenze e preferenze, nel rispetto della modalità con cui l’aspirante ha compilato la domanda.
Ricordiamo infatti che la domanda è stata compilata entro il 31 luglio, nell’assoluta mancanza di un quadro di disponibilità, essendo ancora in atto le immissioni in ruolo e non essendo state disposte le assegnazioni provvisorie.
La risposta degli Uffici Scolastici si concentra essenzialmente su due aspetti
Nomina attribuita ad un docente con punteggio inferiore
Ciò può avvenire o perché i colleghi usufruiscono di riserva dei posti per legge 68/99, e ad essi spetta un posto intero ciascuno sulla metà dei posti messi a disposizione per le supplenze (qualora naturalmente l’aliquota non sia satura dalle operazioni precedenti) oppure di una precedenza prevista dalla legge 104/92 e quindi hanno la precedenza nella scelta sede Supplenze da GPS: docenti assunti indipendentemente dal punteggio per riserva legge 68/99. La novità del 2023/24: si applica per fasce e sottofasce
Attribuzione di nomina diversa da quella prospettata dall’aspirante
In questo caso bisogna fare i conti con la modalità con cui sono state espresse le preferenze (ricordiamo che non erano note le disponibilità). Il sistema infatti, arrivato alla posizione dell’aspirante, se non individua tra le preferenze espresse da quel candidato le sedi lasciate libere per punteggio, preferenze, riserva o precedenza, viene considerato rinunciatario per quella classe di concorso e da quella specifica classe di concorso non può avere supplenze da GPS (art. 12 comma 4 dell’OM n. 112/2022).
Il quadro delle disponibilità è stato completo?
La prima domanda da porsi è proprio questo. Abbiamo ripetuto per mesi che l’algoritmo avrebbe funzionato solo in presenza di un quadro completo di disponibilità. Questo, purtroppo, in alcune province non è avvenuto.
A dirlo gli stessi Uffici Scolastici, che entro il 31 agosto hanno avviato il secondo turno di nomina prendendo in considerazione circostanze sopravvenute dopo l’avvio del primo turno, quali
- rinunce al conferimento di incarico a tempo determinato
- rinunce alle immissioni in ruolo da graduatoria di merito
- accoglimento di domande di assegnazione provvisoria o utilizzazione interprovinciale
- ulteriori provvedimenti che hanno determinato l’uscita del docente titolare dalla sede di servizio.
Se le circostanze 1 e 4 sono “normali”, cioè le uniche che avrebbero dovuto far scattare il secondo turno, non sono ammissibili i punti 2 e 3, perchè significa falsare il primo turno di nomina (e una cattedra non è uguale ad un’altra, a scanso di equivoci).
Lo sottolinea un nostro lettore “sono un insegnante precario abilitato ed in prima fascia nella classe di concorso ***, ed in seconda fascia in *** nella provincia di Forlì-Cesena.
Premetto che questo che viene è il mio settimo anno di lavoro e sempre su materia, quest’anno al primo turno di nomine mi è stata assegnata una cattedra su sostegno al 30 giugno perché non c’erano cattedre libere per via delle immissioni in ruolo da concorsi.
Due giorni fa l’ ufficio scolastico ha fatto il secondo turno di nomine ed è spuntata una cattedra piena al 31 agosto sempre nella mia stessa scuola in cui farò sostegno, la cattedra è andata ad un ragazzo di seconda fascia ***.
Alla luce di questo mi chiedo perché sia stato azionato un algoritmo con tanto anticipo quando c’ era tempo fino al 31 agosto per rinunciare ad una cattedra, l’ ufficio scolastico non ha voluto sapere nulla di rivedere le posizioni su questa cattedra dicendo che indietro non si può tornare, ma qui il danneggiato sono io o il collega che avrebbe dovuto, nel caso fosse stato prima di me, averne diritto.
Non è possibile nominare senza sapere tutte le disponibilità, cosa conta essere avanti in graduatoria se poi si fanno queste azioni a discapito di chi come me è avanti nelle posizioni in gps.”
La cattedra al 31 agosto, probabilmente rientrata nel sistema in seguito ad una rinuncia da immissione in ruolo, non avrebbe dovuto essere lì al secondo turno.
Comprendiamo che la scelta sia: meglio favorire la presa di servizio dal 1° settembre o attendere ancora per avere il quadro completo delle disponibilità, e che la risposta non sia semplice.
Se l’esempio rimane isolato, poco male, ma bisognerà capire – dato che il procedimento delle immissioni in ruolo non è ancora concluso in tante regioni – come questo verrà ad influire sulle nomine. Lo stesso dicasi per le assegnazioni provvisorie, per le quali la data del 4 agosto si è rivelata assolutamente anacronistica.
Quanti turni di algoritmo ci saranno?
Minimo due, massimo… dipenderà dal lavoro degli Uffici Scolastici, se avvieranno turni con poche disponibilità oppure aspetteranno l’esito completo di immissioni in ruolo e assegnazioni provvisorie per non falsare il risultato. Supplenze da GaE e GPS 2023, quanti turni di algoritmo ci saranno? Minimo due, massimo….
A conclusione del processo di nomina, il numero totale delle supplenze potrebbe arrivare a 200mila Oltre 200mila supplenze docenti anche per il 2023/24. D’Aprile (Uil Scuola): “Trasformare i posti vacanti da organico di fatto a organico di diritto”
Graduatorie già esaurite
E tuttavia, vogliamo parlare anche di notizie positive. Ci sono classi di concorso già esaurite al primo turno, per le quali è necessario fare già ricorso alle graduatorie di istituto e poi eventualmente alle MAD e agli Avvisi (a questi ultimi partecipano anche i docenti inseriti in GaE e GPS).
Ecco in quali province e per quali classi di concorso
Abbiamo affrontato gli argomenti relativi a immissioni in ruolo e supplenze anno scolastico 2023/24 con la sindacalista Chiara Cozzetto Anief ieri durante il question time
Le risposte ai quesiti
È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)
È possibile seguire gli aggiornamenti tramite il tag Graduatorie di istituto e Supplenze
, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/supplenze-2023-24-migliaia-di-docenti-in-servizio-da-oggi-1-settembre-veneto-e-sardegna-rimandano-nomine-mancano-grandi-citta-come-napoli-e-roma/, Diventare Insegnanti,supplenze, https://www.orizzontescuola.it/feed/, redazione,