I contratti a tempo determinato del personale ATA che lavora su posti ex Lsu saranno fino al 30 giugno 2023. Nel decreto Milleproroghe pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre 2022, fra le diverse misure, vi è il rinvio della terza fase assunzionale degli ex Lsu a settembre 2023.
Il rinvio a settembre 2023 del concorso nel Milleproroghe: “All’articolo 58, comma 5-septies, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, le parole: «a decorrere dal 1° settembre 2022» sono sostituite dalle seguenti: «a decorrere dal 1° settembre 2023»“.
Con nota n. 32319 del 13 settembre il Ministero dell’istruzione aveva fornito indicazioni per il conferimento dei contratti di supplenza sui posti ex Lsu da coprire in attesa del terzo concorso, e scriveva:
Non essendo ancora possibile, allo stato attuale, definire con certezza i tempi per l’espletamento dell’ulteriore fase assunzionale di cui al comma 5-septies, si evidenzia l’opportunità di inserire nei contratti di supplenza un’apposita clausola risolutiva per il caso in cui dovesse essere successivamente individuato un avente diritto alla nomina.
I contratti sono stati infatti stipulati al 30 giugno con clausola risolutiva. Pertanto, al momento dell’arrivo dell’avente diritto, ovvero dell’ex Lsu assunto, il supplente avrebbe dovuto lasciare il posto. Considerato che le assunzioni sono state rimandate al prossimo anno scolastico, i contratti di supplenza attuali dureranno fino al 30 giugno.
Il concorso è riservato al personale che non ha potuto partecipare alle procedure precedenti per mancata disponibilità di posti nella provincia di appartenenza. In totale 590 posti, così ripartiti:
Per partecipare alla procedura è necessario:
- essere in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado, conseguito entro la data di scadenza del termine per la presentazione delle domanda di partecipazione (che ancora non si conosce);
- aver svolto, per almeno 5 anni anche non continuativi, servizi di pulizia e ausiliari presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, in qualità di dipendente a tempo determinato o indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento di tali servizi. Nei cinque anni richiesti devono essere compresi il 2018 e il 2019 (computo per anno solare).