Supplenze docenti 2023/24, alcuni docenti di ruolo non hanno ritirato la domanda: scaramanzia, pigrizia, mancanza di solidarietà. Come si risolve?

Supplenze docenti 2023/24, alcuni docenti di ruolo non hanno ritirato la domanda: scaramanzia, pigrizia, mancanza di solidarietà. Come si risolve?

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Supplenze docenti anno scolastico 2023714: dopo il primo turno di nomine, la segnalazione che maggiormente diffusa è quella relativa alla presenza di docenti di ruolo all’interno delle graduatorie. In particolare si fa riferimento ai docenti che hanno ricevuto la nomina per il ruolo con presa di servizio 1° settembre e che avrebbero potuto ritirare la domanda per far rientrare gli eventuali posti a loro assegnati anche con la supplenza nel primo turno di nomina.

Si tratta di una novità nel procedimento delle assunzioni, implementata per l’anno scolastico 2023/24 all’interno di Istanze online.

Cos’è il ritiro della domanda

Il Ministero ha presentato, nella pagina dedicata alla presentazione della domanda di supplenza  2023/24, la possibilità di Ritiro della domanda

  • Ritiro della domanda di partecipazione: l’aspirante può effettuare l’annullamento dell’inoltro della domanda già trasmessa fintanto che l’istanza è ancora aperta. Inoltre, successivamente all’inoltro della domanda e dopo la chiusura della istanza Polis, l’Aspirante avrà a disposizione la nuova funzione “Ritiro della domanda”. Alla conferma di tale operazione il ritiro della domanda non sarà più revocabile. Tale scelta può essere effettuata solamente fino alla data di avvio della procedura di nomina ovvero fino all’avvio dell’elaborazione delle nomine da parte degli Uffici.

Va detto che, purtroppo, la funzione  non è stata funzionante già dopo il 4 agosto in quanto l’espressione “fino all’avvio dell’elaborazione delle nomine da parte degli Uffici” è stato inteso in relazione alle nomine da GPS sostegno finalizzate al ruolo.

Questo è stato un problema non indifferente, in quanto magari tanti docenti hanno tentato di ritirate la domanda e non trovando il sistema funzionante, non hanno più ritentato.

Gli Uffici Scolastici hanno cercato di ovviare al malfunzionamento mettendo a disposizione degli indirizzi mail utili per poter comunicare la volontà di ritiro della domanda. La funzione è ritornata online solo il 25 agosto e non comunicato ufficiale.

Quindi, dal punto di vista amministrativo, c’è stata confusione e comprendiamo le motivazioni che hanno portato a  non ritirare la domanda.

Da parte dei docenti forse una mancanza di fiducia nel sistema.

L’invito era rivolto ai docenti

a) destinatari di nomina in ruolo da graduatorie di merito o da GAE
b) destinatari di nomina a tempo determinato finalizzata al ruolo ai sensi dell’art. 59 comma 9 bis del D.L. 73/2021 (concorso straordinario bis)
c) destinatari di nomina a tempo determinato finalizzata al ruolo ai sensi dell’art. 5 ter del D.L. 228/21 (prima fascia sostegno GPS, ex art. 59, co. 4, DL 73/21)

e che intendevano prendere servizio a partire dall’1/9/2023 e che si siano, al contempo, candidati anche sul sistema INS per l’attribuzione di supplenze al 31 agosto o 30 giugno 2024 da GaE e GPS per la medesima classe di concorso oggetto di nomina e/o per altre c.d.c, di rinunciare alla partecipazione a tale fase assunzionale per l’a.s. 2023/24 per la medesima cdc oggetto di ruolo o anche per le altre cdc, se non interessati ad avvalersi dell’art. 36 del CCNL scuola, sono “pregati” di ritirare la domanda.

Tanti docenti nominati per il ruolo non hanno voluto aderire al ritiro domanda, mettendo l’eventuale cattedra loro destinata a supplenza a disposizione già dal primo turno per i colleghi.

Uno dei motivi è da ricercare nella “scaramanzia”, nel “non si sa mai”, “fino a quando non firmo non sono sicuro” “se ne parla dopo il 1° settembre”, ossia docenti che pur essendo certi di voler accettare la cattedra a tempo indeterminato non hanno ritirato la domanda tenendosi aperta la strada per le supplenze fino a quando la formalizzazione del loro contratto non fosse avvenuta.

Da non sottovalutare anche una certa componente di pigrizia. Magari presi da altri impegni, non si è più fatto caso alla domanda presentata per le supplenze fino a quando non si riceve la mail e magari si fa decadere la nomina attraverso la mancata presa di servizio.

Mancata solidarietà da parte dei colleghi? Se ne è discusso tanto in queste settimane, ma non è una delle motivazioni che ci sembra più adatta a spiegare la situazione.

Certamente, quei bollettini in cui i docenti ritrovano colleghi di ruolo non fanno piacere.

Come si risolve? Potrebbero essere gli Uffici Scolastici a cancellare i nominativi? La normativa non lo prevede, perchè appunto fino alla presa di servizio il docente ha la possibilità di recedere dalla nomina.

Ecco le segnalazioni dei docenti

Consultando le assegnazioni delle cattedre effettuate da graduatorie relative al Concorso Straordinario e al Concorso Ordinario finalizzate al ruolo e  le assegnazioni a tempo determinato delle sedi  effettuate da GPS in data 31 agosto,  pubblicate dall’UST di  Milano e dall’USR Lombardia, ho riscontrato che in diversi casi i docenti con assegnazione finalizzata al ruolo risultano destinatari di cattedra annuale da GPS. Tale situazione penalizza fortemente i docenti che avevano espresso la preferenza per le cattedre che di fatto allo stato attuale sono vacanti, poiché i docenti con assegnazione finalizzata al ruolo non assumeranno ovviamente servizio nell’altra sede.  Tali sedi verranno assegnate a docenti con punteggio in graduatoria molto inferiore a quello dei colleghi che ne avrebbero diritto, ma sono penalizzati da una mancata segnalazione di rinuncia alla procedura GPS da parte dei docenti destinatari di cattedra finalizzata al ruolo.

Tale situazione si sarebbe potuta evitare molto semplicemente rendendo obbligatoria, nel momento dell’accettazione della nomina da graduatoria di Concorso ordinario o straordinario,  la rinuncia a eventuali altri ruoli già in essere e il ritiro delle domande finalizzate all’assunzione da GPS. Tale procedura è stata indicata come facoltativa, generando confusione e notevoli criticità.  Allo stato attuale,  parecchi  docenti che avrebbero diritto alla cattedra annuale, se le procedure fossero state eseguite con buon senso, risultano destinatari di cattedra con termine 30 giugno.  A quanto pare, l’UST di Milano non ha intenzione di procedere alle rettifiche in quanto si verificherebbe un effetto domino. In questo modo, però molti docenti sarebbero penalizzati da errori commessi da altri, a vari livelli. 

Consultando i siti di vari UST, in particolare quello di Messina, ho constatato, inoltre, che sono state pubblicate le dovute rettifiche. 

Confidando nella correttezza e nel senso di giustizia che contraddistingue il Suo giornale, CHIEDO che venga data rilevanza a quanto da me segnalato, auspicando che vengano apportate le dovute correzioni in modo che siano rispettati i diritti di tutti i docenti coinvolti. Sarebbe davvero spiacevole se situazioni uguali ricevessero trattamenti diversi, a seconda dell’UST di appartenenza. Sicura che la mia segnalazione sarà presa in considerazione,  Porgo Distinti saluti

Trovo scorretto, che per futuri turni di algoritmo, esso non torna indietro, e che le supplenze, a seguito di rinuncia le prendono persone con un punteggio nettamente inferiore al mio, ovvero con minori anni di servizio, o addirittura nessuno.

Inoltre si rammenta che all’interno delle GPS, risultano presenti ancora i docenti entrati di ruolo proprio a luglio 2023, che si sono ritrovati quindi due nomine, una del ruolo e una per la supplenza, che hanno rifiutato;
di conseguenza questi posti che risultano vuoti, andranno proprio alle persone con un punteggio che addirittura meno della metà del mio.
questo meccanismo, per il quale sindacati protestano da anni, è scorretto e molto crudele, perché non permette a docenti precari pluriennali (che sono in graduatoria, visto che sono in graduatoria, visto che i concorsi non sono mai stati banditi ) di lavorare, a discapito di neo immessi in graduatoria, con nessuna esperienza

Supplenze da GaE e GPS 2023: ecco le nomine

Le risposte ai quesiti

È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)

È possibile seguire gli aggiornamenti tramite il tag Graduatorie di istituto e Supplenze

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