Supplenze docenti anno scolastico 2023/24: alcune scuole si sono già rivolti alle MAD per trovare gli insegnanti “introvabili”, in particolare per Matematica A026, Matematica e Fisica A027, Tecnologie informatiche A041, Scienze e Tecnologie elettriche ed elettroniche A040, Scienze e Tecnologie meccaniche A042. Innanzitutto bisogna chiarire la differenza tra MAD e Avvisi e poi stabilire cosa prevede l’accettazione dell’incarico.
Un quesito a [email protected]
Vorrei dei chiarimenti per quanto riguarda l’abbandono di servizio e la possibilità di continuare a lavorare nello stesso anno scolastico.
Premetto che non sono inserita nelle Gps.
Io ho preso servizio da Mad, sulla A026, in un’istituto, accettando un incarico di 18 ore fino al 30 giugno. Per motivi personali dovrò rinunciare all’incarico, e quindi firmare le dimissioni presso questo istituto.
In tal caso quali saranno le conseguenze? Potrò accettare altri incarichi da mad, magari su un’altra classe di concorso (A027), oppure rimango bloccata per l’intero anno scolastico?
La differenza tra MAD e Avviso
Qualora via sia una supplenza da conferire e siano esaurite le graduatorie di istituto della scuola di riferimento nonchè quelle delle scuole viciniori, il Dirigente Scolastico deve “spulciare” tra le MAD domanda di messa a disposizione pervenute, nelle quali l’aspirante dovrà aver indicato
- di non essere inserito nelle graduatorie di alcuna provincia (né GaE né GPS, per la stessa o altra classe di concorso)
- di essere in possesso di abilitazione per la classe di concorso indicata e/o specializzazione sostegno oppure
- di essere in possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso alla classe di concorso in base al DPR 19/2016 e dm 259/2017 o di stare per conseguirlo.
Qualora non ci siano MAD idonee (non si assume un laureato in Giurisprudenza per sostegno alla primaria), si passa all’AVVISO Nazionale.
Ossia il Dirigente Scolastico dirama un comunicato che verrà pubblicato dagli Uffici Scolastici provinciali per la ricerca di un docente in possesso del titolo richiesto.
In questo caso possono partecipare alla selezione anche docenti inseriti in GPS, purché non abbiano ricevuto incarico per l’anno scolastico in corso.
Solo dopo questa ricerca sarà possibile attribuire la supplenza al docente senza titolo (chiediamo ai sindacalisti del territorio di vigilare affinché nelle scuole, soprattutto alla primaria, vi sia il rispetto della normativa).
Il docente viene assunto: quale contratto?
Il contratto che il Dirigente Scolastico stipula con il docente assunto da MAD o Avviso nazionale è in tutto e per tutto il contratto che il docente avrebbe stipulato se fosse stato assunto da graduatoria.
Pertanto se ha bisogno di usufruire della malattia o del congedo parentale o di altri permessi è tutelato dal CCNL di riferimento grazie al contratto stipulato.
D’altronde la normativa, ossia la circolare del 19 luglio 2023 afferma “Gli eventuali contratti a tempo determinato stipulati con aspiranti non inseriti in graduatoria e tramite le cd. MAD sono soggetti agli stessi vincoli e criteri previsti dall’Ordinanza ministeriale, ivi incluse le sanzioni previste dall’articolo 14 dell’Ordinanza ministeriale 112/2022”
Quindi, nel momento in cui si viene assunti, si hanno diritti e doveri.
L’assunzione tramite MAD non è un “contratto free”, nel quale si è liberi da qualsiasi responsabilità. E’ un contratto a tutti gli effetti.
Sanzioni per abbandono supplenza
Quali sono le sanzioni per abbandono della supplenza da graduatorie di istituto?
L’aspirante che abbandona il servizio non potrà ottenere supplenze sulla base delle graduatorie di istituto per tutte le graduatorie (classi di concorso/tipologie di posto) di ogni grado di istruzione, per l’intero periodo di vigenza delle graduatorie medesime. Graduatorie di istituto docenti 2023, ecco le sanzioni per rinuncia o abbandono
In sostanza, non si potranno ottenere supplenze dalle GI, per il periodo di vigenza delle stesse (ricordiamo che l’a.s. 2023/24 è l’ultimo anno di vigenza delle predette graduatorie).
Pertanto non concordiamo con la supposizione della collega che pensa di potersi svincolare da un contratto al 30 giugno 2024 per passare ad un altro, perchè questo presupporrebbe un “privilegio” nei confronti dei colleghi che sono vincolati alla supplenza ricevuta dall’algoritmo, anche se non era la più gradita e perché porrebbe le MAD in una condizione di non vincolo normativo non accettabile.
Si pensi ad es. se il docente assunto da MAD avesse bisogno di usufruire di un giorno di malattia e non potesse farlo perché il Dirigente Scolastico pensasse al suo contratto come libero da ogni vincolo.
Quindi diritti e doveri sono inscindibili e farebbe bene il Ministero a renderli più chiari anche per situazioni come questa che potrebbero indurre in errore (non mettiamo in dubbio la motivazione che spinge la collega ad abbandonare la supplenza assegnata, ma chissà quante altre situazioni analoghe ci sono da GPS e che andrebbero subito sanzionate al verificarsi).
La sanzione – lo precisiamo – riguarda purtroppo esclusivamente i contratti delle scuole statali, mentre nulla è detto nella normativa circa la possibilità di poter insegnare in una scuola paritaria dopo l’abbandono dell’incarico nella statale.
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