Supplenze docenti: nell’anno scolastico 2023/24 sono già stati assegnati 160 mila incarichi. Siamo all’8 ottobre, il 90% delle disponibilità al 31 agosto e 30 giugno dovrebbe risultare coperto anche se mancano rinunce, abbandoni del servizio e posti vuoti per classi di concorso in cui gli insegnanti sembrano “introvabili” e le scuole devono ricorrere all’avviso nazionale con i tempi necessario all’espletamento della procedura.
L’algoritmo ha funzionato oppure no?
Questo è un punto delicato del meccanismo. Non tutto il procedimento con cui gli incarichi vengono attribuiti è infatti disponibile agli interessati che producono domanda, vuoi per la privacy (non è certo possibile indicare i nominativi dei colleghi che usufruiscono della riserva dei posti ma alcuni Uffici Scolastici non pubblicano neanche il conteggio dei posti), vuoi per una intrinseca difficoltà nella spiegazione.
Un algoritmo però c’è e anche quest’anno il sindacato Gilda chiede di poterlo conoscere
La domanda da parte dei docenti e la scelta delle max 150 preferenze
Se la domanda di richiesta per l’attribuzione delle supplenze al 31 agosto e 30 giugno viene fatta compilare al buio come accaduto quest’anno (scelta che può essere condivisibile rispetto a presentare disponibilità non complete), il giro dell’algoritmo dovrà contemplare il numero massimo delle disponibilità.
Ma non il numero massimo disponibile per poter avviare un primo turno ad agosto ma un quadro di disponibilità in cui non ci siano i docenti di ruolo che non possono accettare le supplenze, e che non si intrecci con nomine in ruolo e assegnazioni provvisorie ancora in atto.
Questo “particolare” ha falsato le nomine dell’anno scolastico 2023/24, perchè se è vero che sono stati assegnati 160mila incarichi, è anche vero che alcuni docenti sono stati dichiarati rinunciatari su disponibilità non presenti al proprio turno di nomina ma che, per normativa, avrebbero dovuto essere lì.
Il funzionamento dell’algoritmo deve essere guardato in ogni aspetto.
Se è vero che agli inizi di ottobre le cattedre sono complete, e di questo non si può che prendere positivamente atto, è anche vero che in alcuni casi quelle cattedre sarebbero state occupate da docenti con posizione migliore in graduatoria se fossero state disponibili in tempo.
E siccome dietro le nomine ci sono docenti che investono il loro futuro professionale e di conseguenza il loro vissuto personale, anche di questo aspetto bisogna tener conto.
Il Ministero conosce il problema
Fortunatamente il Ministero si è reso conto di questa problematica e un recente incontro ha già comunicato quali saranno i correttivi.
La formazione per il personale degli Uffici Scolastici e delle segreterie scolastiche giocherà un ruolo fondamentale. Riferisce la FLCGIL “Sono state illustrate alcune difficoltà riscontrare durante le operazioni di conferimento delle supplenze. Tali problematiche sono già oggetto di studio da parte delle direzioni competenti per apportare delle migliorie al sistema informatico e promuovere momenti di formazione ad hoc per il gli uffici territoriali e le segreterie scolastiche.
Su questo punto abbiamo chiesto al Ministero un intervento straordinario di formazione del personale delle scuole e degli uffici periferici delle aree metropolitane, quelle dove ci sono stati più errori e lacune nell’inserimento dei posti disponibili da dare a supplenza con la procedura informatizzata. Sulla nostra proposta abbiamo ricevuto una risposta favorevole da parte dell’amministrazione.”
Anticipo delle operazioni
Ma un altro punto fondamentale è quello di poter gestire le disponibilità in tempo per le nomine già a fine agosto. Questo comporta un anticipo di almeno quindici giorni per le operazioni.
E considerato che nel 2024 si aggiornano sia le GPS docenti sia la terza fascia ATA, che comportano un aggravio non indifferente di lavoro per il personale, bisogna pensare in tempo a quali potranno essere le tempistiche.
Ne aveva già parlato il Ministro Valditara qualche settimana fa spiegando che il problema è dato dal ritardo nelle operazioni delle assegnazioni provvisorie e delle immissioni in ruolo, specie sulle rinunce: in prima battuta si è verificata una mancanza di posti disponibili, con docenti che, pur avendo punteggi alti, sono risultati rinunciatari. Per il Ministero è necessario quindi anticipare di due settimane le operazioni che creano poi i problemi nell’algoritmo delle supplenze.
L’algoritmo dunque ha funzionato e non è impazzito. Ma ha bisogno di qualche correttivo.
Il Ministero ha anche spiegato ad Orizzonte Scuola “Miglioreremo tempistiche e comunicazione dei posti”
Ecco tutte le nomine effettuate ad oggi 8 ottobre –
le cattedre per cui si cercano docenti in tutta Italia, anche inseriti in graduatoria –
Le risposte ai quesiti
È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)
È possibile seguire gli aggiornamenti tramite il tag Graduatorie di istituto e Supplenze
, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/supplenze-docenti-2024-sara-prevista-formazione-per-uffici-scolastici-e-segreterie-scolastiche-per-inserimento-delle-disponibilita-il-punto-debole-dellalgoritmo/, Diventare Insegnanti,supplenze, https://www.orizzontescuola.it/feed/, redazione,