In questi giorni presso il Ministero si sono svolti diversi incontri, anche per discutere sulla procedura informatica che gestirà per il prossimo anno scolastico il conferimento delle nomine in ruolo. Quali novità in vista? I sindacati hanno sottoposto al Ministero l’introduzione di correttivi per prevenire i problemi riscontrati in quest’anno scolastico?
A rispondere nel corso dell’appuntamento della Tecnica risponde live del 2 febbraio, il segretario nazionale Cisl Scuola Attilio Varengo:
“Le organizzazioni sindacali hanno avuto un incontro col Ministero con oggetto la procedura INR ovvero la procedura informatizzata relativa alle assunzioni in ruolo. Il Ministero ha assicurato che alcune osservazioni arrivate da chi sta sul territorio sono state fatte proprie dall’amministrazione. Si andrà incontro a una semplificazione della procedura. Nel caso in cui sia possibile opzionare più tipologie di posti e il candidato non sia interessato sin dall’inizio ad una tipologia di posti, potrà escluderla nella prima fase. In questo modo non se lo ritroverà in altre occasioni così come una criticità che ha dato luogo ad una serie di ricorsi, riguardava il caso in cui lo stesso docente veniva individuato da più procedure quale avente titolo ad una nomina. In sostanza succedeva che se chi era interessato ad esempio alla scuola primaria ma aveva la posizione nella scuola dell’infanzia però nella scuola primaria era in posizione molto bassa, pensava di esprimere prima le posizioni della scuola dell’infanzia perché lì era sicuro di entrare.
“Succedeva che magari otteneva il posto alla scuola dell’infanzia e poi però veniva bruciato sulla sua scelta perché già trattato dal sistema e quindi non c’era più la possibilità. Il Ministero ha detto che sarà importante che i candidati esprimano in questo preciso caso le proprie preferenze in ordine di piacimento perché laddove non trovino nelle prime ma trovino nelle seconde, nei successivi scorrimenti il sistema riaggancerà la mia posizione e potrà riassegnarmi la posizione che preferivo“.
“In questo modo si va a soddisfare davvero e a simulare ciò che esattamente sarebbe successo nelle convocazioni di persona. Un’altra modifica che verrà fatta sarà la predisposizione di un apposito canale, probabilmente all’interno della stessa Istanze online con il quale il candidato che dovesse aver ricevuto un posto che sa sin da subito di non voler ricoprire, potrà rinunciare (ovviamente con tutte le conseguenze delle rinunce). Ci sarà un canale dedicato per consentire questo flusso di informazioni. Questo comporterà una maggiore facilità negli scorrimenti ed un reperimento più agevole nei posti rinunciati. Una delle lamentele di coloro che seguono in graduatoria è il fatto che i posti vengano messi sempre in ritardo”.