Supplenze anno scolastico 2022/23: il divieto di inviare le MAD domande di messa a disposizione per i docenti inseriti in una qualsiasi graduatoria persiste. Giornalmente però ci sono interpelli nazionali alla ricerca di docenti e moltissime le segnalazioni di docenti che stanno lavorando su contratto MAD. Occorrerebbe una ricognizione puntuale di quanto accade.
Un nostro lettore chiede
“Sono iscritto in gps con classe di concorso B*** ed ho un contratto spezzone di 7 ore serali. Volevo chiedervi, visto che ho preso la magistrale *** questo mese, se posso mandare della Mad per le classi di concorso diverse da quella inserita in Gps in provincia e fuori provincia al fine di avere un completamento delle ore.
La domanda nasce dal fatto che una scuola di **** mi ha chiamato per 10 ore di supplenza ma sostiene che essendo presente in Gps io non posso prendere servizio da Mad anche se la supplenza riguarda la classe di concorso A20 (Fisica) con la quale non sono iscritto in gps. In attesa di un vostro riscontro vi ringrazio.”
La scuola ha ragione a escludere il docente presente in GPS
Secondo l’attuale normativa, OM n. 112 del 6 maggio 2022 , ricordata dal Ministero nell’annuale circolare sulle supplenze del 29 luglio 2022, il ricorso alle MAD può riguardare esclusivamente aspiranti che non siano inseriti in alcuna graduatoria.
Così infatti leggiamo “In ogni caso, le domande di messa disposizione rese in autocertificazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, devono contenere tutte le dichiarazioni necessarie per consentire la verifica puntuale dei suddetti requisiti da parte dei dirigenti scolastici, ivi compresi gli estremi del conseguimento del titolo di abilitazione e/o del titolo di specializzazione, nonché la dichiarazione esplicita dell’interessato di non essere inserito in alcuna graduatoria della stessa o di altra provincia.”
Quindi il divieto non riguarda la singola classe di concorso per cui si è inseriti in GPS ma in linea generale l’essere inseriti in graduatoria.
Come deve comportarsi la scuola?
Se la scuola ha ricevuto più domande di messa a disposizione e tra queste ve ne almeno una che soddisfi tutti i requisiti indubbiamente va scelta quest’ultima. Naturalmente ci attendiamo che la scuola abbia esperito anche la formula dell’interpello nazionale, che permette di diramare l’avviso a tutti gli uffici scolastici e quindi raggiungere in pochi giorni una platea vasta di aspiranti.
Poniamo che tutto ciò sia stato fatto e che la scuola sia al punto di partenza, con i giorni che trascorrono senza un insegnante in classe e nessuno degli aspiranti in possesso dei requisiti richiesti.
Poi vi è anche da chiedersi: tutte le scuole stanno rispettando questi criteri e quindi stanno assicurando che non si stipulino contratti a docenti inseriti in GaE e/o GPS?
Fermo restando che ad oggi non vi sono ma non sappiamo se vi potranno essere o meno sanzioni per una eventuale supplenza accettata pur essendo presenti in GPS, a fronte di tanti docenti che hanno richiesto il depennamento per il biennio di vigenza e seppure hanno avuto quest’anno un incarico non sanno come potrà andare il prossimo anno.
Forse qualche parolina in più su quest’argomento andrebbe spesa dal Ministero perchè non basta dire: c’è un divieto. Bisogna da un lato individuare le soluzioni alle problematiche che tale divieto comporta e dall’altro portare avanti per tutti in maniera eguale la normativa. Altrimenti si viene a creare un pasticcio di nomine.
Supplenze: le scuole ricercano i docenti da MAD. Ecco per quali classi di concorso
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