Suzuki Alto Lapin LC, l’auto-bonsai dal design Anni 60 e colori da Manga

Suzuki Alto Lapin LC, l’auto-bonsai dal design Anni 60 e colori da Manga

Spread the love

in giappone

di Maurizio Bertera

Un vero peccato che le «kei-car» possano girare solo sulle strade del Sol Levante: continuano a nascere modelli curatissimi nell’equipaggiamento e che giocano sulla nostalgia. L’ultima hit di Suzuki

Il concetto di «kei-car» è affascinante, ma quanto di più lontano dall’automotive europeo, dove ormai si assiste a un aumento esponenziale delle dimensioni dei Suv e i costruttori hanno deciso di non costruire più piccole auto nelle prossime stagioni. Le kei-car sono veicoli leggeri pensati per il mercato giapponese perché godono di tariffe assicurative più basse e richiedono un minore spazio per il parcheggio, che sia di proprietà dell’automobilista o in affitto, requisito per poterne possedere una. Per la cronaca, questi standard nacquero nel periodo successivo alla fine della Seconda Guerra Mondiale, mentre il Giappone era impegnato nella ricostruzione e, in generale, non esisteva una grande disponibilità economica da investire in un veicolo.

Quando la Smart divenne K

Un successo pazzesco tanto che, una decina di anni fa, il governo giapponese presieduto da Shinzō Abe aumentò la tassazione sulle kei car del 50%, rendendole così meno vantaggiose rispetto alle automobili più grandi, al fine di stimolare i costruttori alla produzione di modelli normali e quindi esportabili. Mentre le kei car per le loro dimensioni (lunghezza 340 cm, larghezza 148 cm, altezza 200 cm) e la cilindrata di 660 cc per una potenza di 64 Cv non possono che restare in patria. Anche la Smart Fortwo – la piccolina per antonomasia – è fuori dai limiti per larghezza e potenza, tanto è vero che Mercedes-Benz dal 2001 al 2004 produsse solo per il mercato interno la Smart K che rispettava le norme. La peculiarità delle kei-car è che sono giocattoli equipaggiati con aria condizionata, trasmissione automatica, quattro ruote motrici, sistemi di navigazione e sempre di più una propulsione ibrida elettrica/benzina.

Richiami Anni 60

Sulla falsariga delle restomod in Europa, i costruttori di kei car si stanno divertendo a guardare indietro nel tempo: l’auto del momento, in Giappone, è la Suzuki Alto Lapin LC. Il costruttore ha deciso di rendere ancora più piacevole il modello uscito nel 2002 che prende il nome «lapin» (coniglio in francese) perché la macchina sfoggia stemmi con la testa di un animale. Le modifiche estetiche giocano a farne una R4 al frontale e una Suzuki Fronte 360 al posteriore: entrambe auto degli Anni 60. Ma sono soprattutto i colori esterni (verde chiaro, rosa pastello, beige, marrone e blu) e dei rivestimenti interni (un mix di tessuto scozzese marrone ed ecopelle color cioccolato) a farne una perfetta vettura da Manga. Trazione integrale, trasmissione CVT, climatizzatore e schermo da 7” per l’infotainment sono il plus dell’equipaggiamento. Quanto costa? Il corrispettivo di 10 mila euro nella versione base e 11.500 in quella top.

21 giugno 2022 (modifica il 21 giugno 2022 | 12:53)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-06-21 12:24:00, Un vero peccato che le «kei-car» possano girare solo sulle strade del Sol Levante: continuano a nascere modelli curatissimi nell’equipaggiamento e che giocano sulla nostalgia. L’ultima hit di Suzuki, Maurizio Bertera

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.