Svezia disordini in piazza: estremista di destra Paludan vuole bruciare il Corano

Svezia disordini in piazza: estremista di destra Paludan vuole bruciare il Corano

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di Claudio Del Frate

Militanti delle comunità di immigrati tentato di forzare i blocchi della polizia. Gli scontri a Stoccolma, Malmoe e Norrkopping. Il leader xenofobo chiede la messa al bando dell’Islam

Le città della Svezia sono scosse da alcuni giorni da disordini e scontri con la polizia ; la rabbia della piazza è esplosa dopo che un estremista di destra ha annunciato una serie di manifestazioni e comizi durante i quali minaccia di bruciare copie del Corano. Le comunità islamiche delle varie città si sono rivoltate soprattutto dopo il no delle autorità alla cancellazione dei comizi islamofobi. Il bilancio, dopo tre giorni di disordini è di una dozzina di poliziotti feriti e tre manifestanti colpiti (ma le loro condizioni non sono gravi) da proiettili delle forze dell’ordine sparati per disperdere la folla. Altri otto sono stati arrestati.

Ad accendere la miccia degli scontri è stato Rasmus Paludan, estremista di destra danese a capo del movimento «Stram kurs», letteralmente «linea dura». Paludan ha annunciato un tour in alcune città svedesi dove le comunità di immigrati sono particolarmente numerose. I toni violenti e razzisti della sua propaganda avevano già provocato il risentimento dei musulmani (bersaglio delle invettive di Paludan) ma la rabbia è salita dopo che l’estremista ha annunciato l’intenzione di dare alle fiamme il libro sacro dell’Islam. Le violenze di piazza sono esplose dopo che la polizia ha rifiutato di annullare i comizi contestati: la legge svedese, molto permissiva in fatto di libertà di espressione, non lo consentirebbe.

Gli scontri più accesi sono avvenuti a Norrkopping, dove diversi agenti sono rimasti feriti nel tentativo da parte degli attivisti musulmani di forzare alcuni blocchi; gli agenti sono stati bersaglio di lancio di pietre e hanno risposto con gas lacrimogeni e spray al peperoncino. La scena, tra giovedì e sabato notte si è ripetuta alla periferia di Stoccolma a Malmoe dove nel quartiere di Rosengrad dove è stato dato alle fiamme un autobus e infine a Linkoping. A Norrkoping il portavoce della polizia Johnny Gustafsson ha confermato che tre manifestanti sono stati lievemente feriti da proiettili sparati dalla polizia.

La linea «permessivista» tenuta dalle autorità sta creando nel frattempo qualche problema al governo di Stoccolma con i Paesi a maggioranza musulmana: oggi il ministero degli Esteri iracheno ha convocato l’incaricato d’affari svedese a Baghdad affermando che questo tipo di incidenti possono avere «gravi ripercussioni» . Paludan, dal canto suo, è noto per i numerosi video anti-islamici pubblicati su YouTube, ha fondato «Stram Kurs» nel 2017 ma alle elezioni del 2019 non ha superato la soglia del 2% necessaria per accedere al Parlamento di Copenaghen. Paludan chiede la messa al bando dell’Islam e l’espulsione di tutti i «richiedenti asilo non occidentali» dalla Danimarca. Il quarantenne, che nel 2020 ha assunto anche la cittadinanza svedese, ha più volte bruciato il Corano in piazza come «tributo alla libertà di parola».

17 aprile 2022 (modifica il 17 aprile 2022 | 20:13)

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, 2022-04-17 19:47:00, Militanti delle comunità di immigrati tentato di forzare i blocchi della polizia. Gli scontri a Stoccolma, Malmoe e Norrkopping. Il leader xenofobo chiede la messa al bando dell’Islam , Claudio Del Frate

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