Scuola si ricomincia: inclusione rafforzata, più digitale in classe e meno alternanza

di Claudio Tucci

Alle superiori la novità principale del nuovo anno – con la prima campanella per i circa 8,5 milioni di studenti che suonerà a Bolzano il 5 settembre – è la revisione dei programmi di scuola-lavoro, ora ridenominati percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, che andranno rimodulati sia nel numero di ore (vista la riduzione del minimo obbligatorio) sia negli accordi con imprese o altri enti pubblici.

Alle elementari invece debutta il «patto di corresponsabilità»: d’ora in avanti,infatti, saranno le scuole, anche coinvolgendo le famiglie, a individuare le eventuali mancanze disciplinari degli alunni e le relative sanzioni (nei mesi scorsi è stato infatti abrogato … Continua a leggere

Scuola, pensionamenti: già lavorato l’80% delle pratiche di ‘quota 100’

Bussetti: “Risultato frutto del lavoro di squadra MIUR-INPS”

Al 24 giugno, secondo i dati forniti oggi alle Organizzazioni Sindacali, risulta lavorato il 99,12% delle domande di pensionamento presentate entro il 12 dicembre scorso, secondo le regole di pensionamento vigenti prima dell’introduzione della cosiddetta ‘quota 100’ entrata in vigore successivamente (si tratta della cosiddetta prima platea).

Risulta poi lavorato il 79,77% delle domande relative alla cosiddetta seconda platea, quella che ha presentato domanda entro il 28 febbraio, dopo l’introduzione di ‘quota 100’. 

“Siamo particolarmente soddisfatti – commenta il Ministro Marco Bussetti – dell’andamento delle operazioni. Grazie al lavoro di squadra svolto da MIUR e INPS, sia attraverso gli uffici centrali che … Continua a leggere

Tempo pieno a scuola: in arrivo 2mila nuovi maestri

E’ stato approvato un emendamento alla manovra, prima firmataria Maria Marzana (M5S)

di Claudio Tucci

Il tema del tempo pieno, in particolar modo, nella scuola primaria è, da tempo, sotto i riflettori dei governi, soprattutto per il forte squilibrio territoriale. I due eccessi sono Milano e Palermo. Nel capoluogo lombardo il 90% circa dei bambini della primaria può frequentare la scuola anche nel pomeriggio. In quello siciliano la stessa percentuale scende al 4/5 per cento. Secondo gli ultimi dati del Miur, nel 2017/2018, le classi di scuola primaria in Italia erano 130.462. Di queste, adottavano il tempo pieno 43.804, vale a dire il 33,6% del totale (dieci anni prima, nel … Continua a leggere

Quota 100: ecco le finestre

Per il personale della scuola la finestra è annuale

Nel 2019 – secondo quanto emerge dalla bozza denominata «Pacchetto pensioni» – si potrà andare come annunciato in pensione anticipata rispetto all’età di vecchiaia avendo almeno 62 anni di età e un’anzianità contributiva minimo di 38 anni (la cosiddetta quota 100 che però aumenta a fronte di età più avanzate o di numero più alto di contributi) ma sono previste finestre per l’uscita. Tramonta invece l’ipotesi di agire sull’età di vecchiaia dopo lo scatto a 67 anni nel 2019 bloccando gli incrementi dell’aspettativa di vita almeno fino al 2023. Per l’età di vecchiaia le regole restano quelle attuali.

Ecco in sintesi … Continua a leggere

Operativa la piattaforma antibullismo “Elisa”

Sviluppata dall’Università di Firenze: per la formazione a distanza dei docenti e il monitoraggio del bullismo e cyberbullismo

La piattaforma e-learning sarà accessibile ai docenti referenti per il bullismo e il cyberbullismo individuati da ciascuna scuola italiana, secondo l’articolo 4 della legge 71/2017, fino ad un massimo di due docenti per scuola.

I contenuti del percorso di formazione spaziano dalla definizione e le caratteristiche del bullismo e del cyberbullismo, l’estensione del fenomeno, sia a livello internazionale che nazionale, alle azioni per prevenire e contrastare tali fenomeni, con particolare riferimento all’approccio evidence-based e al modello di prevenzione articolato a tre livelli: Universale, Selettiva e Indicata.
Il percorso si articola in quattro … Continua a leggere

Pensioni quota 100: le possibili variabili, da 8.500 a 85 mila

Due capitoli pesanti per la scuola saranno inseriti nella legge di Bilancio 2019

di Nicola Mondelli

Due capitoli pesanti per la scuola saranno inseriti nella legge di Bilancio 2019. Dalla lettura della nota di aggiornamento del Def, l’attenzione è su due fronti: le modifiche da apportare alla normativa pensionistica in vigore ed in particolare all’articolo 24 del decreto legge n. 201/2011, convertito nella legge n. 214/2011 e successive modificazioni (la cosiddetta riforma Fornero) e le risorse da mettere a disposizione dell’Aran per consentire il rinnovo del contratto collettivo di lavoro del personale del comparto istruzione e ricerca (quello in vigore scade il 31 dicembre 2018).

Quota 100: sulle modifiche da … Continua a leggere

La Gissi chiede al Ministro Bussetti che si avvii un approfondito confronto sulla scuola

Sulle tante questioni indicate dallo stesso Ministro

Un’ampia carrellata su un arco molto esteso di problemi, l’indicazione di obiettivi da perseguire per accrescere efficacia e qualità del sistema d’istruzione, la conferma di un approccio aperto al dialogo puntando a realizzare convergenze e condivisione, così da restituire alla scuola un necessario clima di serenità: questo il taglio che ci sembra caratterizzare l’intervento di oggi al Senato del ministro Bussetti, che su gran parte delle tematiche affrontate può avvalersi anche di una sua diretta e pluriennale esperienza.
Com’era prevedibile, il suo discorso non è andato molto al di là di un’elencazione delle questioni da affrontare, pur con sottolineature importanti e apprezzabili, come
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Cambi e non rivoluzioni nella scuola: Intervista del ministro Bussetti

Il Ministro intervistato da Avvenire

Di seguito il testo dell’intervista a cura di Enrico Lenzi al ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Marco Bussetti, pubblicata in data odierna (5 luglio 2018) sulle pagine di Avvenire. Un dialogo a tutto campo per capire a quale visione di scuola si ispiri l’azione del ministro, quali siano gli obiettivi considerati prioritari e con quale metodo intenda perseguirli.

Il ministro Marco Bussetti è nato a Varese il 28 maggio 1962. È laureato in Scienze e Tecniche delle attività motorie presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il suo percorso professionale è strettamente legato al mondo dell’istruzione e della formazione. Dal 2014 ha ricoperto il Continua a leggere

Abolita la chiamata diretta

Come avverrà il passaggio da ambito territoriale a scuola

Si è concluso al MIUR il confronto per la definizione del CCNI sulle modalità di assegnazione dei docenti da ambito a sede. L’intesa prevede che l’assegnazione avvenga per tutti, compresi i neoassunti, attraverso le procedure informatiche che prevedono l’indicazione, da parte del docente, di una scuola da cui il sistema partirà per individuare quella di assegnazione, scorrendo l’elenco delle scuole costituente la c.d. “catena di prossimità”.

Sarà preso inconsiderazione il punteggio determinato in base alle tabelle del CCNI sulla mobilità.

Definiti anche i periodi in cui sarà possibile indicare tramite POLIS la scuola prescelta come punto di partenza:

Per i docenti Continua a leggere