politica Mezzogiorno, 15 gennaio 2023 – 08:21 Il vicepremier e ministro per gli Affari Esteri: Bisogna garantire un cambiamento a questa regione. Sono anche convinto che non sarebbe facile per lui vincere ancora di Patrizio Mannu Disco rosso da Antonio Tajani ad un eventuale terzo mandato di Vincenzo de Luca. Ha governato questa regione con risultati non positivi. Rispetto tutti quanti, ma non credo che sia giusto continuare a garantire senza possibilit di cambiamento questa regione, cio non mi sembra un modo per perpetuare una tale situazione, ha commentato il vicepremier, nonch ministro per gli Affari Esteri su un possibile terzo “giro” del governatore campano. Anche se sono convinto — ha preconizzato — che non sar facile, qualora dovesse avere il terzo mandato, per De Luca vincere le prossime regionali. Lo vediamo da quello che c’ in giro per la Campania. Non credo che sia giusto insistere per il terzo mandato. Campania snodo crucialeAntonio Tajani ieri a Sarno (Salerno) dove ha partecipato all’inaugurazione della sede di Forza Italia. La Campania una regione sulla quale noi puntiamo molto. Io — ha aggiunto — ho avuto l’onore di essere capolista alle elezioni politiche in tutta la regione e questo significa, anche per me, avere un impegno di presenza costante sul territorio campano. Forza Italia si sta radicando ancora di pi sul territorio qui, stessa cosa che accade in tutta Italia. Siamo una forza importante nel governo. Diamo un contributo fondamentale per risolvere i problemi dei cittadini, ma per risolvere i problemi bisogna poi ascoltare i cittadini e ogni sede che inauguriamo deve essere un luogo di ascolto, di confronto. Caro-benzinaAl di l del terzo mandato, il vicepremier non ha potuto non soffermarsi su uno dei temi caldi di questi giorni e che vede il governo al centro di furiose polemiche, anche fra i suoi stessi elettori: il caro-benzina. Come Governo vogliamo risolvere i problemi dei cittadini. La situazione economica non facile. Con la manovra abbiamo cercato di dare risposte concrete soprattutto ai pensionati e alle fasce socialmente pi deboli, ma anche a famiglie e a imprese. Stiamo lavorando per cercare di alleviare anche il peso del costo della benzina, individuando le soluzioni migliori. Per Tajani le scelte fatte dal Governo puntavano e puntano ad aiutare chi ha pi bisogno di essere sostenuto. Per, andremo avanti. Ci stiamo impegnando fortemente anche per affrontare la questione della immigrazione, della crescita economica. Autonomia differenziata Un accenno tocca anche alla discussione in atto sull’autonomia differenziata. Venerd De Luca ha annunciato battaglia se si dovesse riproporre la vecchia questione della spesa storica, affermando che se si va avanti cos l’autonomia muore prim’ancora di nascere. E ieri da Sarno Tajani ha rispedito al mittente l’avvertimento, cercando di abbassare i toni. Lavoreremo — ha detto rassicurante — anche perch l’autonomia differenziata non sia un’autonomia che penalizzi il Sud. L’Italia non deve essere divisa. Bisogna fare i Lep, bisogna anche pensare a un fondo di perequazione. Siamo al lavoro perch sia una riforma equilibrata e che avvantaggi sia il Nord sia il Sud, ma anche il Centro, ecco perch sui poteri di Roma Capitale dovremo lavorare. MigrantiInfine, passaggio sulla questione immigrati. Sono stato ieri l’altro in Turchia, sar la prossima settimana in Tunisia e probabilmente in Egitto per individuare una strategia che permetta all’Italia di fare accordi con i Paesi chiave, da dove partono i migranti o che possono bloccare il flusso migratorio. Senza accordi con questi Paesi difficile trovare la soluzione. Egitto e Turchia sono due grandi Paesi che garantiscono la stabilit dell’intera area. Poi, la Tunisia un Paese da dove partono. Tutto questo — ha spiegato Tajani a margine — deve essere finalizzato a trovare una soluzione per la Libia, dove bisogna andare a votare e avere un Governo stabile. Ma, anche lavorando con Egitto e Turchia, si pu contribuire alla stabilit di questo Paese. Tajani ha, poi, sottolineato che l’Italia vuole giocare un ruolo da protagonista perch se si risolve la questione libica e si lavora bene con la Tunisia si risolve anche il problema migratorio. Non un problema di facile soluzione perch ci sono tanti motivi che spingono queste persone ad andarsene. Per l’esponente di Forza Italia necessario lavorare a lungo termine anche per risolvere alla radice il problema. Questo significa favorire la crescita del continente africano, combattere il cambiamento climatico, combattere la povert, le malattie, le guerre e il terrorismo. una strategia a breve, medio e lungo termine per la quale il governo fortemente impegnato. Abbiamo le idee chiare e stiamo lavorando intensamente. La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 15 gennaio 2023 | 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pietro Guerra
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