Talk show, Formigli (La7): «Non siamo in Russia. Decide solo il giornalista»

Talk show, Formigli (La7): «Non siamo in Russia. Decide solo il giornalista»

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di Giovanna Cavalli«E poi chi dovrebbe stabilire se una discussione è troppo accesa o se un ospite è competente, loro della Vigilanza? O un fantomatico ente regolatore?» «Le regole te le dai da solo, sono quelle della nostra professione, altre non ne occorrono, ma per favore, non siamo mica in Russia», sostiene deciso Corrado Formigli, battagliero conduttore di Piazzapulita su La7. Quindi niente prontuario per talk show. «Queste sono le idee balzane della Commissione di vigilanza, a cui la Rai sta bene così finché serve per la propaganda elettorale, ma quando qualcosa va storto, allora pretendono di intervenire». Non dovrebbero? «Ma chi? Gli onorevoli della Vigilanza? Neanche ai tempi del Minculpop, andiamo! E poi chi dovrebbe stabilire se una discussione è troppo accesa o se un ospite è competente, loro? O un fantomatico ente regolatore? Io non sono in grado di valutare come un vaccino interagisce sul corpo umano, ma potrò ben dire la mia sulla guerra, come cittadino, o no?». Il conduttore deve disciplinarsi da solo? «Certo. Se la Rai non gradisce i talk show, non li faccia, li cancelli. L’alternativa mi sembra una scelta ipocrita. Trovo giusto che il conduttore sia libero di decidere quale programma fare, come e chi invitare in studio. Se è buona tv o no, saranno i telespettatori a deciderlo, con il telecomando, restando in ascolto oppure cambiando canale, tanto semplice». 27 aprile 2022 (modifica il 27 aprile 2022 | 21:21) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-04-27 19:22:00, «E poi chi dovrebbe stabilire se una discussione è troppo accesa o se un ospite è competente, loro della Vigilanza? O un fantomatico ente regolatore?», Giovanna Cavalli

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