Tanti strumenti digitali ma poca formazione

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Il bilancio del Pnsd

Tagliando in vista per il Piano nazionale scuola digitale che dal 2015 a oggi ha distribuito 386 milioni, appena 46 dei quali per l’aggiornamento dei prof

di Eu.B.e Cl.T.

(David Fuentes – stock.adobe.com)

2′ di lettura

Tagliando in vista per il Piano nazionale scuola digitale (Pnsd). A lanciarlo è il ministero dell’Istruzione che – a cavallo tra vecchio e nuovo governo – ha, da un lato, nominato un comitato tecnico scientifico ad hoc coordinato da Tommaso Agasisti (Politecnico di Milano) e, dall’altro, lanciato un a consultazione online tra docenti e presidi in vista del “secondo tempo” del Pnsd. Partendo dal bilancio di ciò che è stato fatto fin qui.

Le origini del Pnsd

Il Piano è nato con la Buona Scuola del 2015 per introdurre una…

, 2022-11-07 08:53:00, Tagliando in vista per il Piano nazionale scuola digitale che dal 2015 a oggi ha distribuito 386 milioni, appena 46 dei quali per l’aggiornamento dei prof, di Eu.B.e Cl.T.

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