Tasse e misure di sostegno agli studenti universitari: rapporto Eurydice con confronto con le altre realtà europee

Le tasse e le misure di sostegno finanziario per gli studenti universitari, che nei Paesi europei variano in modo significativo in base alle politiche nazionali, sono strumenti importanti per sostenere l’accesso all’istruzione superiore, la progressione negli studi e il raggiungimento di risultati.

Lo scopo della pubblicazione è quello di presentare un’analisi comparativa dei sistemi di istruzione superiore europei e delle loro specificità per quanto riguarda le politiche applicate alle tasse e al sostegno offerto agli studenti. La pubblicazione, che utilizza i dati forniti dai Paesi membri della rete Eurydice, si basa su documenti ufficiali emanati dalle autorità di livello superiore. I dati sono stati raccolti nel periodo giugno-settembre 2022.

Cosa accade in Italia

In Italia le tasse sono pagate da tutti gli studenti. Le politiche di differenziazione delle tasse sono applicate in base alla disciplina di studio e al ciclo di formazione. È disponibile un sostegno finanziario indiretto per gli studenti e i loro genitori. Sono applicati incentivi fiscali per i genitori degli studenti e per gli studenti con reddito. Sono disponibili assegni familiari per le famiglie degli studenti. Non c’è limite di età per accedere al sostegno finanziario diretto.

Nel primo ciclo, gli studenti full-time di casa sono tenuti a pagare le tasse ad un minimo di 200 euro e ad un massimo di 2910 euro, con la tassa più comune pagata di 1592 euro. Nel secondo ciclo, gli studenti sono tenuti a pagare le tasse ad un minimo di 200 euro e ad un massimo di 2977 euro, con la tassa più comune di 1733 euro.

Nel primo ciclo, gli studenti part-time a sono tenuti a pagare le tasse ad un minimo di 200 euro e ad un massimo di 2035 euro, con la tassa più comune pagata di 1088 euro. Nel secondo ciclo, gli studenti sono tenuti a pagare le tasse ad un minimo di 200 euro e ad un massimo di 2025 euro, con la tassa più comune di 1156 euro.

IL RAPPORTO