di Paolo Virtuani
Cosa è accaduto nelle Marche: il temporale si è rinvigorito con i venti caldi e umidi del mare
Almeno nove morti e quattro dispersi: è il bilancio ancora provvisorio delle alluvioni che hanno colpito le Marche. «La quantità di acqua caduta è veramente notevole: più di 400 mm in alcune aree, che corrispondono a un terzo dell’acqua che normalmente cade in un anno», ha spiegato il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio. Di seguito l’intervista a Antonio Sanò, direttore di IlMeteo.it.
La bomba d’acqua che ha investito la zona di Cantiano è stata provocata da un temporale autorigenerante. Di cosa si tratta esattamente?
«I temporali che si originano nelle zone montuose si spostano con le correnti in quota verso la pianura o il mare dove si scaricano», spiega Antonio Sanò, fondatore e direttore di IlMeteo.it. «Questa volta è accaduto un fatto eccezionale per le Marche».
Cosa è avvenuto?
«Un fatto che di solito avviene nella Liguria di Levante o in Toscana, in Versilia. Si è generato un temporale in Appennino, le correnti l’hanno portato sopra l’Adriatico, che ha temperature di 5 gradi sopra la media, dove ha incontrato venti da Sud che l’hanno bloccato. Al posto di dissolversi è ri-masto fermo per 2-3 ore e i venti caldi e umidi dal mare l’hanno rinvigorito: ecco il temporale autorigenerante».
Il calore assorbito in estate dai mari è un pericolo?
«Purtroppo sì. Siamo in settembre inoltrato e un evento straordinario come quello di ieri potrebbe non risultare isolato».
16 settembre 2022 (modifica il 16 settembre 2022 | 15:34)
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, 2022-09-16 13:34:00, Cosa è accaduto nelle Marche: il temporale si è rinvigorito con i venti caldi e umidi del mare, Paolo Virtuani