Termini, fino a 320 minuti di attesa per un bug: e i treni ad alta velocità sono ribattezzati «della speranza»

Termini, fino a 320 minuti di attesa per un bug: e i treni ad alta velocità sono ribattezzati «della speranza»

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di Camilla Palladino

Viaggiatori con gli occhi fissi ai tabelloni o costretti a dormire a Roma: «A questo punto speriamo che il ritardo superi le quattro ore, per ottenere il rimborso del biglietto»

Fino a 320 minuti di attesa, più di cinque ore, per prendere un treno. Alla stazione Termini i ritardi dei treni alta velocità e regionali nei nodi di Firenze e Roma stanno aumentando e i viaggiatori si stanno accumulando davanti al tabellone degli orari. «Sto aspettando mio padre che arriva da Venezia, io arrivo da Bari. Dovevamo incontrarci qui a Roma» racconta Angela Sartori, pasticcera di 22 anni. E aggiunge: «Spero che il treno non faccia più di un’ora di ritardo, saremo nella Capitale solo per il weekend e ogni minuto perso è tempo sprecato al posto di visitare la città».

In attesa c’è anche un gruppo di amici che, al contrario, dopo una vacanza a Roma deve tornare a Biella, in Piemonte. «Dobbiamo prendere tre mezzi per tornare a casa, quindi è probabile che alla fine resteremo qui per la notte. Per il momento il tabellone segnala due ore di ritardo, ma ci hanno riferito che potrebbe essere molto di più» spiega Alberto Gabasio, 56 anni. Insieme a lui ci sono anche Manuela Rossi, 46 anni, e Andrea Bianchini, 50, insieme alla figlia di 9 anni. «Sul sito che dovrebbe essere aggiornato in tempo reale il nostro treno risulta partito in orario, ma ovviamente non è così. Siamo qui in attesa dalle 10.30 di stamattina», dice lei. E lui sottolinea: «Gli addetti alle informazioni parlano di “treno della speranza”, quindi al momento non abbiamo aspettative molto rosee. A questo punto dobbiamo quasi sperare che il ritardo superi le quattro ore, per ottenere il rimborso del biglietto».

Aspetta con impazienza di tornare a casa anche Francesca D’Agosto, 27 anni, stagista in un’azienda farmaceutica che si occupa di biotecnologie. Vive e lavora a Roma, dove ha studiato, ma la sua famiglia si trova a Napoli. «Devo tornare a casa per il weekend e non vedo l’ora, quindi spero che il mio treno non abbia troppo ritardo», si augura la ragazza. L’orario di arrivo del suo convoglio non è ancora apparso sul tabellone elettronico: «Arrivo sempre un po’ in anticipo – continua – proprio per non perdere il treno e non dover aspettare inutilmente nelle stazioni». Mentre parla lancia un’occhiata agli orari: gli altri treni per Napoli, che sarebbero dovuti partire prima del suo, hanno 60, 90, o anche 120 minuti di ritardo. Ma a cosa sono dovuti i disagi di stamattina? Lo ha fatto sapere il gruppo industriale Alstom con una nota: «Il problema sulla rete ferroviaria italiana generato questa mattina dai sistemi di segnalazione prodotti da Bombardier Transportation è dovuto ad un bug informatico già mitigato nelle prime ore da un intervento tecnico su tutta la rete». I cittadini si augurano di poter ripartire il prima possibile.

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17 marzo 2022 (modifica il 17 marzo 2022 | 17:12)

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, 2022-03-17 17:04:00, Viaggiatori con gli occhi fissi ai tabelloni o costretti a dormire a Roma: «A questo punto speriamo che il ritardo superi le quattro ore, per ottenere il rimborso del biglietto», Camilla Palladino

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