Termovalorizzatore a Roma, scoppia la polemica. Un deputato 5 stelle: «Alfonsi assessora a Cosa nostra»

Termovalorizzatore a Roma, scoppia la polemica. Un deputato 5 stelle: «Alfonsi assessora a Cosa nostra»

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di Marco EspositoL’attacco all’assessora dem durante la discussione alla Camera. Sensi (Pd): «Prendano le distanze da questa infamia». Poi le scuse: «Mie parole inappropriate». «Un deputato dei Cinque Stelle, Zolezzi, ha definito l’assessora Sabrina Alfonsi assessore “a cosa nostra”, da resoconto Camera. Ora, io capisco che stiamo aspettando l’oracolo, ma questa cosa è inaccettabile e se non prendono le distanze da questa infamia il problema è politico». Con questo tweet il deputato del Pd Filippo Sensi ha denunciato quanto avvenuto in Aula durante la discussione sul cosiddetto dl Aiuti. Infatti, nel provvedimento, tra le altre, è inserita la norma che assegna poteri speciali al sindaco di Roma Gualtieri per la realizzazione del termovalorizzatore nella Capitale, progetto contro il quale il M5S si è detto più volte contrario. Nella girandola di interventi dei deputati del M5S contro il termovalorizzatore, ha preso la parola il deputato grillino Alberto Zolezzi, che si è scagliato contro l’assessora Sabrina Alfonsi responsabile della gestione dei rifiuti della Capitale. Il deputato M5S ha prima attaccato la Alfonsi perché in piazza Vittorio a Roma «si è occupata mezza piazza, da pochi giorni, con un bar e con i tavolini, invece che mettere la gestione dei rifiuti». Poi, ha concluso: «Questo è l’assessore Alfonsi; l’assessore Alfonsi deve essere l’assessore all’ambiente, l’ambiente è casa nostra, se uno mette i tavolini in mezzo alla piazza e non fa giocare i bambini non pensa al futuro! Più che a casa nostra, forse è l’assessore a Cosa nostra , e questo lo voglio dire chiaramente». Più tardi, sono arrivate le scuse di Zolezzi: «Mi sono espresso in maniera troppo sintetica e con termini inappropriati: me ne scuso con l’assessora Alfonsi. Il senso del mio intervento – ha provato a spiegare – era chiaro: a Roma si rischia di dare spazio al ritorno di poteri occulti e mafie. Questo vale per i rifiuti e vale anche per l’occupazione degli spazi urbani, non è una novità. Ciò non ha a che vedere con la persona dell’assessora, ma il mio voleva essere un campanello d’allarme rivolto alle istituzioni locali e nazionali». «Mi dispiace che nella foga dell’intervento – prova a precisare – mi sia sfuggita una battuta infelice: lungi da me l’intenzione di associare la persona dell’assessora Alfonsi alla criminalità. Il problema politico però resta e spero che lo si affronti aprendo una discussione su quello che sta accadendo in città in queste ore: dai rifiuti che invadono le strade ai diversi roghi passando, ripeto, per la destinazione di alcuni spazi pensati a beneficio della collettività e invece affidati a privati». 4 luglio 2022 (modifica il 4 luglio 2022 | 18:46) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-07-04 16:46:00, L’attacco all’assessora dem durante la discussione alla Camera. Sensi (Pd): «Prendano le distanze da questa infamia». Poi le scuse: «Mie parole inappropriate»., Marco Esposito

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