Il sisma che ha straziato l’Anatolia e la Siria centrosettentrionale, oltre ad aver compromesso sensibilmente l’abitabilità di tali territori, ha limitato drasticamente l’offerta di servizi al cittadino: pochi gli ospedali in servizio, sostituiti da omologhi da campo, scuole chiuse se non distrutte dalle attività sismiche. In via precauzionale, nonostante alcuni plessi abbiano resistito alle scosse di assestamento, tutte le scuole della regione colpita sono rimaste chiuse per accertamenti circa l’agibilità e la prevenzione di altri infortuni a danno dei docenti e degli studenti presenti. L’impossibilità di raggiungere, per alcuni villaggi, i plessi scolastici ne ha determinato la temporanea inagibilità e chiusura al pubblico. Alcuni istituti della regione di Istanbul ed Ankara si sono offerti di erogare didattica a distanza on-line presso apposite piattaforme allestite per l’occasione; medesime proposte avanzate da atenei locali ed internazionali.
Formazione scolastica ed accademica sospesa in cinque regioni. I dettagli
Nelle regioni colpite dal sisma l’istruzione è stata sospesa. Nella dichiarazione stampa rilasciata dalla Direzione Nazionale dell’Istruzione di Diyarbakir, si afferma che l’istruzione è stata sospesa dal 6 al 10 febbraio al fine di determinare i danni nelle scuole della città in cui il sisma è stato avvertito. Il Governatore di Batman ha annunciato che il servizio scolastico in città e nei villaggi limitrofi è stato interrotto sino a nuovi avvisi. Nella dichiarazione rilasciata dall’ufficio del governatore figura l’espressione “l’istruzione primaria e secondaria e quella accademica/superiore sono state sospese”. Nella dichiarazione rilasciata dall’ufficio del governatore di Siirt, è stato affermato che il terremoto di magnitudo 7,4, il cui epicentro è stato Pazarcık a Kahramanmaraş, è stato gravemente avvertito in tutta la città e oggi le scuole sono state chiuse in via precauzionale.
Il decesso di un docente. Gravi perdite tra l’organico scolastico già al collasso
Murat Demir, direttore provinciale dell’Ufficio dell’Edducazione Nazionale sito a Mardin, ha espresso i suoi auguri affinché tutto il paese possa riprendere le attività quoidiane presto a causa del terremoto e ha reso noto che da ieri le scuole sono chiuse, nonostante non siano stati registrati danni particolari. Le autorità locali di Kızıltepe, cittadina colpita dal sisma, Pelin Özen, docente impiegato nella scuola elementare locale, è deceduto a causa di un attacco di cuore durante la prima scossa del sisma. Nella dichiarazione rilasciata dall’ufficio del governatore di Sirnak, si afferma che le scuole in tutta la provincia sono state chiuse a causa del terremoto che si è verificato nel distretto di Pazarcik di Kahramanmaraş ed è stato avvertito a Sirnak e nelle province circostanti. Un duro colpo per un sistema già al collasso; il conteggio delle vittime certe del sisma richiederà alcune settimane. Le autorità scolastiche sperano non si conti un gran numero di docenti, in attività presso una regione socialmente ed educativamente complessa del paese, ove i fenomeni dispersivi interessano quasi uno studenti su due (43 % – dati Eurostat 2019).