di Anna Maria De Luca
Il Ministero chiede alle scuole di realizzare, da settembre, iniziative didattiche e formative volte ad approfondire il tema del terrorismo e a conservare tra i giovani la memoria di tutte le vittime del terrorismo, interno e internazionale e delle stragi di tale matrice: è infatti fondamentale attivare programmi volti a incentivare la conoscenza della storia recente del nostro Paese e ad educare i giovani alla cittadinanza attiva e partecipata. I cambiamenti sociali, culturali, economici che caratterizzano la nostra società hanno determinato processi di innovazione e di trasformazione significativi sul sistema educativo, rendendo necessario ridefinire i concetti di cittadinanza, di legalità e di democrazia, anche attraverso il riconoscimento del ruolo fondamentale della componente studentesca nella vita della scuola e della comunità. Ecco dunque che emerge sempre più il valore delle scuole intese come luoghi di aggregazione e di socializzazione fondamentali per vivere concretamente i valori della solidarietà, della democrazia, del rispetto delle regole e dei diritti altrui: in collaborazione e sinergia con tutti i soggetti dell’educazione, le scuole sono il soggetto privilegiato per promuovere la cultura della partecipazione, della legalità e della responsabilità;
Per raggiungere tale obiettivo, il dicastero di viale Trastevere ha firmato in questi giorni un protocollo di intesa con le associazioni che si occupano di questo tema: l’Associazione familiari dei caduti strage di Piazza della Loggia – casa memoria, l’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna 2 agosto 1980, l’Associazione Italiana vittime del terrorismo e dell’eversione contro l’ordinamento costituzionale dello Stato (AIVITER), l’Associazione Europea vittime del terrorismo (ASEVIT), il centro documentazione archivio Flamigni, l’Associazione delle vittime della Uno bianca, l’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, l’Associazione tra i familiari delle vittime della strage sul treno rapido 904 del 23 dicembre 1984, l’Associazione vittime della strage di Piazza Fontana, l’Associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica, il museo per la memoria di Ustica, l’Associazione in memoria dei caduti per fatti di terrorismo, delle forze dell’ordine e dei magistrati, l’Associazione fratelli Mattei, la Casa della memoria del Veneto, l’l’Associazione Domenico Ricci – app. cc m.o.v.c., l’Associazione vigile del fuoco Carlo la Catena.
Le parti, nel protocollo, si impegnano a fornire materiali per assicurare opportunità di studio, ricerca e approfondimento dei temi relativi alle varie forme e matrici di terrorismo che hanno colpito il nostro Paese provocando migliaia di vittime dirette ed indirette, anche attraverso la promozione di seminari e conferenze; preservare e trasmettere la memoria su ciò che ha rappresentato il periodo storico in oggetto, in particolare le testimonianze delle vittime e dei sopravvissuti al terrorismo, mantenendo l’interesse degli studenti e promuovendo momenti di riflessione; attivare iniziative che veicolino un messaggio di cittadinanza attiva e azione non violenta, in grado di sensibilizzare le istituzioni scolastiche e i giovani sui temi della prevenzione al terrorismo e della promozione dei diritti umani universali; promuovere e stimolare lo studio, la ricerca e l’approfondimento storiografico in collaborazione con archivi statali e non statali.
La Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico cura la costituzione del Comitato e assicura il supporto organizzativo per lo svolgimento dei lavori. Il Ministero si impegna a portare a conoscenza del protocollo e delle attività in esso progettate, tutta la rete dei propri uffici territoriali, i referenti regionali per l’educazione alla legalità e cittadinanza e tutti i gruppi di lavoro impegnati sui temi oggetto del protocollo, a pubblicare il protocollo e tutte le informazioni sulle iniziative che verranno realizzate sul sito istituzionale e ad assicurare il collegamento con il portale “Rete degli archivi per non dimenticare” (www.memoria.san.beniculturali.it); a favorire il coinvolgimento della rete dei propri uffici territoriali, degli studenti e degli insegnanti anche nelle iniziative che le Associazioni firmatarie realizzano nelle giornate di commemorazione delle ricorrenze delle vittime del terrorismo e delle stragi, promuovendo percorsi tematici di approfondimento storico e storiografico o multidisciplinare, attraverso l’utilizzo e la divulgazione dei contenuti e dei materiali elaborati congiuntamente dalle Parti; a svolgere azioni di promozione e di coordinamento tra i diversi interlocutori pubblici interessati alle attività del progetto, facendosi parte attiva nella diffusione, promozione ed implementazione delle attività previste dal presente Protocollo d’intesa; ad informare e coinvolgere il sistema universitario nelle attività realizzate in attuazione del presente protocollo, in particolare attraverso la promozione della ricerca storica e didattica.
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di Anna Maria De Luca Il Ministero chiede alle scuole di realizzare, da settembre, iniziative didattiche e formative volte ad approfondire il tema del terrorismo e a conservare tra i giovani la memoria di tutte le vittime del terrorismo, interno e internazionale e delle stragi di tale matrice: è infatti fondamentale attivare programmi volti a incentivare la conoscenza della […]
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