Tesseramento Pd, Roberti: a Caserta rischio di infiltrazioni camorristiche

Tesseramento Pd, Roberti: a Caserta rischio di infiltrazioni camorristiche

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verso il congresso Mezzogiorno, 7 febbraio 2023 – 15:52 Il presidente della Commissione regionale: situazione opaca, non si riescono a verificare gli iscritti. Boccia: indignato, Bonaccini e Picierno prendano le distanze di Simona Brandolini Franco RobertiFranco Roberti, ex procuratore nazionale antimafia, eurodeputato Pd, l’uomo del giorno. a guardia del tesseramento campano, gi caso nazionale, cio presiede la commissione congressuale. Mentre in corso la conferenza stampa di dimissioni del commissario del partito regionale, Francesco Boccia, responsabile della mozione Schlein, arrivano le parole di Roberti all’Huffington post: A Caserta c’ anche il rischio di infiltrazioni camorristiche. L’annullamento una decisione politica che deve prendere Roma. Ascoltato subito dopo dal Corriere precisa: Quando parlo di rischio, voglio dire che c’ qualcosa di molto pi grave che sta avvenendo a Caserta, senza neanche mettere in mezzo la camorra. E che cio c’ un partito, quello casertano, che non riesce a certificare la correttezza del tesseramento. Una situazione opaca, preoccupante. Che determina una paralisi. Il tesseramentoLa situazione la seguente: la commissione casertana del Pd non ha approvato l’anagrafe degli iscritti cos come attualmente composta. Questo a seguito delle notizie dei giorni precedenti: ovvero del caso di Sessa Aurunca, dove risultano quasi mille tessere per 1300 votanti alle ultime politiche, ma anche delle denunce di iscritti infiltrati del centrodestra e di Azione. Lo dice sempre Gatto: Sono preoccupato in diversi Comuni rispetto all’atteggiamento dei partiti di centrodestra e anche di Azione, che potrebbero aver lavorato per boicottare il nostro partito facendo essi stessi iscrizioni, in particolare nei Comuni da noi governati. C’ poi il caso dei pagamenti fatti in tabaccheria per bypassare i controlli, non sarebbe tracciato e dunque si potrebbero pagare anche mille iscrizioni senza problemi. Senza contare un dato generale, denunciato dalla mozione Cuperlo: in quindici giorni si sarebbe passati da 1500 tessere a 6000. Il numero delle iscrizioni richieste complessivamente notevole sul piano provinciale rilevando in particolar modo anomalie in alcuni comuni della provincia dove il rapporto di incidenza percentuale tra il numero di voti per il PD alle ultime Elezioni Politiche e le attuali richieste di iscrizione oscilla dal 20 ad oltre il 50 ed anche il 60%. Sessa Aurunca, ma anche Casal Di Principe. Il NazarenoQuesta mattina ho incontrato i rappresentanti dei quattro candidati alle primarie del Partito democratico e abbiamo concordato, a fronte della mancata approvazione dell’anagrafe degli iscritti e delle evidenti problematiche emerse rispetto al tesseramento di Caserta, di creare un gruppo di lavoro che determini a chi pu essere data la possibilit di votare in osservanza dello statuto e del regolamento del Partito democratico. Lo spiega Silvia Roggiani, presidente della Commissione nazionale per il congresso del Pd. Che conclude: Il congresso una grande occasione di rilancio per il Partito democratico e la commissione congressuale stata ed a impegnata, in modo unitario, a garantire il rispetto delle regole per il corretto svolgimento del congresso. L’affondo di BocciaFrancesco BocciaMa smessi i panni del commissario, chi affonda la lama Boccia che tira per la giacca Stefano Bonaccini e la sua vice la casertana Pina Picierno. Sono indignato da quello che sta succedendo a Caserta, dove in alcuni casi non c’ praticabilit di campo. Lo stop arriva per diverse anomalie, tra cui quella di Sessa Aurunca, cittadina dell’esponente dem Gennaro Oliviero, presidente del consiglio regionale della Campania: A Caserta ci sono i commissari da 15 anni — aggiunge il coordinatore nazionale della mozione Schlein — in una provincia importante, una terra che ha tanta voglia di fare, tanti giovani che vogliono partecipare e si sono rotti le scatole del modus vivendi. Oliviero? noto per non aver fatto campagna elettorale alle scorse elezioni politiche, ma mi occuper di lui in direzione nazionale. Oggi dico che quello che accaduto a Caserta molto grave. Mi auguro di sentire le stesse parole da chi appoggia altri candidati. Il governatore campano De Luca? Devono esprimersi tutti sul tema, visto che Oliviero lo ha fatto con parole sue, rivendicando quelle tessere (sostiene Stefano Bonaccini). E termina: Sono sicuro che la collega Pina Picierno (esponente casertana dei dem, attuale vicepresidente del Parlamento europeo) gli chieder conto, perch queste cose ci fanno male. Dobbiamo difendere la credibilit del Pd e sostenere la partecipazione, non lasciamo spazio a chi infanga il Pd. I consiglieri regionali esultanoSi chiude, finalmente, il commissariamento del Pd regionale. Si rimuove in primis un conflitto di interesse grosso come una casa del senatore Boccia, commissario in Campania e coordinatore della campagna congressuale di Elly Schlein. I danni causati al partito, alla comunit democratica ed al nostro territorio, in termini di rappresentanza, dal commissario Boccia sono sotto gli occhi di tutti e non lo assolvera’ provare a gettare la croce, immotivatamente e, dunque, immeritatamente, sui consiglieri regionali. Alle ultime politiche ha trasformato la Campania in terra di conquista: ha piazzato candidati catapultati da ogni parte del Paese, preferendo candidare per fare un esempio, un consigliere comunale di Palermo al Vomero e non il nostro deputato uscente Paolo Siani, candidato, invece, ad Acerra. Un comportamento scandaloso, irresponsabile che ha prodotto il risultato elettorale pi disastroso di sempre. Lo dichiarano gli esponenti regionali del Pd Bruna Fiola, Mario Casillo, Massimiliano Manfredi, Loredana Raia e Raffaele Topo che avevano scritto a Enrico Letta chiedendo la rimozione di Boccia. Sarebbe stato pi onesto da parte sua – proseguono – iniziare la conferenza stampa chiedendo scusa e invece ancora parla, impartisce lezioni e pronuncia sentenze. Non resta che confidare nell’applicazione della regola del limite di mandato, cos l’Italia far a meno di Boccia (lui ha gi avuto una deroga ed al quarto mandato, senza l’assillo del voto con le preferenze). Siamo certi che non lo rimpianger nessuno. Ci apprestiamo a celebrare un congresso che, siamo certi, nel pieno rispetto delle regole, restituir voce e merito ai territori – aggiungono – attraverso il metodo delle primarie, per la scelta dei parlamentari, cancellando la stagione dei potentati senza pensiero e senza consenso. La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui 7 febbraio 2023 | 15:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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