Il tetto limite imposto dalla pensione quota 103 va a comprendere anche altre prestazioni INPS che il pensionato percepisce?
Molta è la preoccupazione dei lavoratori per il nuovo limite imposto per chi richiede la pensione con la nuova quota 103. Anche perchè non tutti hanno ben compreso come questo limite funzionerà realmente. Andiamo a scoprire il funzionamento del meccanismo rispondendo alla domanda di una nostra lettrice che ci scrive:
Reversibilità e pensione quota 103. Perderò la reversibilità, dato il tetto che prevede questo tipo di pensione,? La mia pensione di maestra+ la reversibilità lorde superano il tetto previsto di circa 2 800. Grazie
Il tetto fissato per il limite massimo per chi richiede la pensione con la quota 103, riguarda solo ed esclusivamente l’importo della pensione diretta maturata con la misura stessa che non può superare, con l’importo lordo, di 5 volte il trattamento minimo Inps. Ovvero non può avere un importo lordo mensile superiore a 2.818,65 euro mensile, essendo il trattamento minimo fissato a 563,73 euro mensili per il 2023.
Ma questo non riguarda minimamente gli altri redditi che il pensionato può percepire. Come ad esempio la pensione di reversibilità che è un trattamento indiretto. La pensione di reversibilità non entra nel conteggio per raggiungere la cifra limite in questione. Ovviamente la prestazione ai superstiti può subire tagli se chi la percepisce ha redditi superiori a quelli stabiliti dalla legge, ma stia pure certa che non andrà a perderla con la pensione quota 103 visto che il limite in questione si applica solo e soltanto alla pensione che sarà liquidata con questa misura.
Solo la sua pensione, quella maturata con i contributi versati lavorando, quindi, sarà soggetta al limite imposto dalla normativa.
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