TFS, vietato corrispondere in ritardo la liquidazione al personale del Pubblico impiego. La pronuncia della Consulta [PDF]

TFS, vietato corrispondere in ritardo la liquidazione al personale del Pubblico impiego. La pronuncia della Consulta [PDF]

Spread the love

La sentenza della Corte Costituzionale potrebbe segnare una svolta nel pubblico impiego. Oggi, il massimo organo giudiziario afferma che il rinvio del Trattamento di Fine Servizio (TFS) “contrasta con il principio costituzionale della giusta retribuzione”.

Tale ritardo non riguarda solo la quantità di denaro ricevuta, ma anche la tempestività del pagamento.

La Consulta definisce il TFS come “un emolumento volto a sopperire alle esigenze del lavoratore al momento del pensionamento”, una fase particolarmente vulnerabile dell’esistenza umana. Di conseguenza, richiama il legislatore a individuare le modalità di un intervento riformatore, tenendo conto degli impegni presi in precedenza, ma senza continuare a ritardare e rateizzare i pagamenti.

La Corte ha anche ricordato la sentenza n. 159 del 2019, che sottolineava già le problematiche della normativa in esame e imponeva aiuti per i beneficiari dei trattamenti meno elevati.

Secondo uno studio della Uil, 1,6 milioni di pensionati del pubblico impiego attendono questo trattamento, che l’Inps stima in un totale di 13,9 miliardi di euro. La Flp sottolinea che governo e Parlamento “non hanno più alibi e non possono ulteriormente differire l’adozione delle norme necessarie a rimuovere l’inaccettabile penalizzazione”.

Questo intervento segue la critica della Corte all’iniziativa degli anticipi onerosi del TFS da parte degli istituti di credito, che lucravano sui ritardi dello Stato nel riconoscimento di quello che è a tutti gli effetti un salario differito.

PRONUNCIA [PDF]

, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/trattamento-di-fine-servizio-no-della-corte-costituzionale-al-differimento-della-liquidazione-nella-pa/, Cronaca, https://www.orizzontescuola.it/feed/, redazione,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.