Se n’è parlato anche in televisione, durante una seguitissima puntata di “Striscia la notizia” e ora l’argomento è ripreso da wired.it: l’utilità cioè che Tik-Tok può avere anche per la scuola, per svolgere i compiti a casa e per togliersi qualche dubbio. Una sorta di strumento per lezioni private e per ripetizioni in quelle discipline dove magari si inciampa.
Fra l’altro, la maggior parte degli utenti del social sono proprio ragazzi e dunque scolari e dunque alle prese, in classe, con argomenti non sempre amati, per cui eccolo qua il social per la scuola.
“Abbiamo annunciato la costituzione del nostro Creative Learning Fund da 50 milioni di dollari. Il fondo supporta gli autori di contenuti di apprendimento, fornisce risorse per gli studenti e introduce gli insegnanti emergenti alla piattaforma TikTok” si legge nella news di lancio dell’hashtag #LearnonTikTok.
Wired ha elencato i profili da seguire per chi desidera migliorare i propri voti a scuola.
Dunque si inizia con la fisica e col prof Vincenzo Schettini, titolare dell’account LaFisicaCheCiPiace su TikTok, che riesce a spiegarla in una clip di un minuto e mezzo. E lo fa con termini facili da comprendere ed esempi pratici.
C’è poi la matematica con la versione in italiano dell’hashtag #LearnonTikTok, ovvero #ImparaconTikTok, con Mr Pitagora, nome d’arte di un giovane creator che si presenta come tutor di matematica.
Non manca la letteratura italiana col giovane Simone Filippini che si presenta come il Grammatico Antipatico su TikTok, implementando quiz e test sulla letteratura e la lingua italiana ma anche con esercizi di conoscenza sui libri e romanzi italiani.
Ecco il latino con l’account Heyprof1, gestito dall’insegnante napoletana Sara che spiega i casi, le declinazioni, i complementi e le altre caratteristiche della lingua.
E c’è pure l’Inglese la cui creator, Maria Vittoria, si presenta come Bilingual Mavi sul sito e sfrutta la propria conoscenza dell’inglese per insegnare trucchi e segreti della lingua straniera.
Con ogni probabilità queste funzioni di Tik-Tok potrebbe pure servire ai prof, magari per togliersi qualche dubbio o anche per condividere certi contenuti coi ragazzi, ma a condizione che il cellulare sia disponibile, contravvenendo alla disposizioni del ministro, in classe.