Un bando di selezione pubblica per 1956 unità di personale a tempo determinato part time (18 ore) per la durata di 18 mesi, emanato dal Dipartimento della Funzione pubblica (Decreto Legge n°73 del 25 maggio 2021), prevede l’inserimento di 393 unità di collaboratore scolastico, al fine di “promuovere la rinascita occupazionale delle regioni comprese nell’obiettivo europeo «Convergenza» (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia)”.
“Fermo il diritto di ogni persona di avere un lavoro, non apprezziamo il fatto che si scavalchino procedure di reclutamento previste dalle ordinanze del Ministero dell’Istruzione e del Merito che, in teoria, dovrebbero essere uniche. Si crea così una grave distorsione a danno dei collaboratori scolastici precari”. È quanto afferma il Segretario regionale della Uil Scuola Rua Calabria Andrea Codispoti.
“L’organico aggiuntivo (ex covid), nonostante abbia svolto servizio in uno dei momenti più difficili della scuola italiana, non trova risposte positive rispetto alla legittima richiesta di stabilizzazione, che avrebbe anche risolto la cronica carenza organica del personale ATA”, commenta il Segretario.
“Per la UIL Scuola Rua Calabria – prosegue – si tratta di una mancanza di rispetto nei confronti di migliaia di precari inseriti nelle graduatorie di circolo ed istituto e che sono in attesa di nomine da parte delle istituzioni scolastiche, per l’espletamento di supplenze spesso anche di pochissimi giorni”.
“Nell’anno scolastico 2017/2018 – ricorda Codispoti – la Regione Calabria ha realizzato dei percorsi formativi in favore di 600 disoccupati con lo status di percettori di ammortizzatori sociali in deroga mediante un protocollo di intesa con l’USR Calabria. I tirocinanti distaccati nelle scuole calabresi hanno potuto così acquisire competenze professionali spendibili nell’assistenza alla persona di alunni con disabilità ma non hanno mai operato come collaboratori scolastici, non realizzando alcuno dei compiti propri di tale profilo. Ora entreranno nelle scuole con mansioni identiche a quelle di Collaboratore scolastico ma con una diversa modalità di reclutamento”.
“E’ inaccettabile porre i lavoratori gli uni contro gli altri – sottolinea-. Il diritto al lavoro, quale fonte di sostentamento della famiglia e dignità dell’individuo, è un diritto universale di tutti. Una vera e propria ingerenza da parte della politica che, senza un minimo di coordinamento e concertazione, pone in atto misure tampone che saranno solo peggiorative”.
“La Segreteria nazionale UIL Scuola Rua – conclude Codispoti- chiederà un incontro urgente al Ministero dell’Istruzione al fine di analizzare la questione nel dettaglio per tutelare l’interesse legittimo di tutti i lavoratori coinvolti”.
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